Gli operatori che sono stati sanzionati richiedevano ai loro clienti il pagamento delle tariffe telefoniche ogni 4 settimane e non su base mensile. Dunque, questo ha portato ad un disavanzo di alcuni giorni che, se anche sembrano pochi, sommati a fine anno diventavano una mensilità aggiuntiva.
Secondo l’Antitrust le quattro compagnie telefoniche non solo erano andate contro l’interesse dei propri clienti, ma avevano anche realizzato un’intesa restrittiva segreta finalizzata a mantenere il livello dei prezzi esistente e ostacolare il corretto svolgersi delle dinamiche concorrenziali del mercato tra tutti gli operatori telefonici. Quindi seguendo questa logica, gli operatori hanno stavano realizzando un cartello che andava a limitare la concorrenza.
Attraverso questo stratagemma, inoltre, l’aumento per gli utenti è salito a +8,6%. Secondo la sentenza dell’AGCOM questo comportamento va a ledere i diritti dei consumatori ed è per questo che alla fine ha emanato le seguenti sanzioni:
Telecom Italia dovrà pagare poco più di 100 milioni di euro;
Vodafone dovrà pagare 52.8 milioni di euro;
WindTre pagherà 36.4 milioni di euro;
E in ultimo Fastweb dovrà pagare 12.7 milioni di euro.
Queste sanzioni emanate dovranno essere pagate entro 30 giorni dalla notificazione del provvedimento. Ed anche se sono somme elevate, poteva andare peggio visto che le iniziali sanzioni ipotizzate erano superiori. Questi provvedimenti però sono niente in confronto alla perdita di fiducia che molti utenti stanno manifestando dopo lo svolgersi di questa vicenda nei confronti dei propri operatori telefonici.
La Cassazione, inoltre, ha stabilito l’obbligo di automatismo nei rimborsi. In caso di mancato automatismo i moduli di richiesta saranno disponibili sui siti di tutti e quattro gli operatori interessati dal provvedimento. Solo per Fastweb è necessario effettuare il login con il profilo My Fastweb riservato ai soli clienti. Solo una volta effettuato l’accesso sarà possibile compilare il modulo per ottenere il rimborso per le bollette a 28 giorni.