Il momento ideale per richiedere il Bonus Colonnine Domestiche è giunto. Le richieste possono essere presentate nell’immediato. I benefit sono molto alti e relativi alla loro installazione. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tramite Invitalia, ha messo a disposizione un fondo non indifferente per tale azione.
Il finanziamento della misura ammonta attualmente a 80 milioni di euro per il periodo 2022-2023. Ciò significa che i primi 40 milioni di euro saranno utilizzati per coprire le installazioni effettuate dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022, mentre l’altra metà è destinata a quelle eseguite nel 2023.
Bonus colonnine: informazioni fondamentali
Uno dei principali problemi della crescita lenta della diffusione delle vetture elettriche è rappresentato dalla scarsità delle stazioni di ricarica sparse sul territorio. Questo rende difficile per i proprietari programmare viaggi più lunghi, dato che le batterie hanno una durata limitata. Inoltre, le auto elettriche hanno un costo di acquisto più elevato rispetto ai veicoli tradizionali a benzina o diesel. Tuttavia, ci sono anche dei vantaggi nell’acquisto di un’auto elettrica. Innanzitutto, i costi di gestione sono più bassi rispetto ai veicoli tradizionali, dato che non richiedono il cambio dell’olio e delle candele. Inoltre, non producono emissioni nocive per l’ambiente, contribuendo così a ridurre l’inquinamento atmosferico. Per incentivare la diffusione dei veicoli elettrici, molti Paesi hanno introdotto incentivi fiscali per l’acquisto di auto ecologiche e stazioni di ricarica gratuite.
In Italia esiste una soluzione “domestica” al problema delle colonnine: installarle nel garage o nel palazzo. Di certo è una spesa onerosa, ma non tutti sono a conoscenza di un bonus per il supporto economico che va a coprire la maggior parte dei costi. Precisamente, effettuando la richiesta, si avrà indietro l’85% delle spese necessarie per l’istallazione. Le richieste di contributo saranno prese in considerazione in ordine cronologico: più si farà presto e più si avrà la possibilità di rientrare tra i riceventi. L’importo massimo del rimborso è di 8.000 euro per i condomini e 1.500 euro per i privati.