Nella città di Seattle, nota come la capitale mondiale della tecnologia ad alta intensità, Amazon ha svelato un progetto rivoluzionario: la consegna con droni. Questa iniziativa, già testata negli Stati Uniti, sarà perfezionata entro il 2024 con la consegna nei condomini e la distribuzione di medicinali. L’Italia è stata scelta come primo paese europeo per implementare questo servizio, grazie alla collaborazione positiva con gli enti regolatori italiani e all’esperienza legislativa nel settore.
IA: come sarà l’Italia del futuro
Il drone MK 30, che sarà utilizzato per le consegne in Italia, ha una capacità di carico di 2,5 kg e può coprire una distanza di 12 km dal punto di partenza. Questo progetto segna anche la prima collaborazione tra istituzioni come Enac-Enav e Easa, l’ente europeo per la sicurezza aerea, che stanno lavorando per definire i criteri di certificazione. Carmela Tripaldi, Direttrice Regolazione Ricerca e Mobilità Innovativa Enac, ha evidenziato che questa iniziativa servirà come modello per la consegna con droni in tutta Europa.
Oltre alla consegna con droni, l’Italia è anche all’avanguardia nel campo della mobilità aerea con progetti come gli airtaxi a Roma per il Giubileo 2025. Questi aeromobili a decollo verticale elettrici, noti come VTOL, saranno inizialmente pilotati e in seguito automatizzati. L’Italia collabora anche con la Francia, che prevede di lanciare un servizio simile a Parigi per le Olimpiadi del 2024.
Per quanto riguarda la certificazione, Amazon dovrà ottenere un certificato Light Unmanned Certificate (LUC), simile a quello di una compagnia aerea, ma in una categoria diversa. Questo processo di certificazione è stato facilitato da un accordo con l’Agenzia dell’Unione europea, l’EASA.
Questo sviluppo tecnologico non è solo una sperimentazione, ma una realtà consolidata. Se un operatore viene certificato in un paese dell’Unione Europea e dimostra elevati livelli di sicurezza, può operare in tutta Europa. Questa rivoluzione creerà nuove opportunità di lavoro come piloti di droni, controllori di volo e disegnatori, e avrà un impatto positivo sul sistema sociale, facilitando la consegna di merci pericolose e materiali biomedici, oltre a fornire soccorso in aree disagiate.
Amazon non si ferma qui. La società sta anche esplorando il potenziale dell’intelligenza artificiale e della robotica in vari settori. Ad esempio, ha recentemente lanciato Bedrock, un servizio di intelligenza generativa, e sta lavorando su progetti per monitorare aree a rischio nel mondo utilizzando algoritmi avanzati. Questi sforzi sono parte di una strategia più ampia che mira a integrare la robotica e l’automazione in tutte le operazioni dell’azienda, pur mantenendo un equilibrio con la forza lavoro umana. Amazon sta anche collaborando con il MIT per studiare l’impatto dell’automazione sul lavoro, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza e la sicurezza dei dipendenti.