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Robot, passo dopo passo la tecnologia prenderà il posto dei camerieri

I robot camerieri stanno guadagnando sempre più terreno nel settore della ristorazione, soprattutto in Asia, dove la maggior parte di questi dispositivi viene prodotta. Negli Stati Uniti, diverse aziende stanno iniziando a sviluppare tali robot, mentre in Italia la loro presenza è ancora limitata, ma in crescita. Questa innovazione tecnologica potrebbe rivoluzionare il settore, offrendo soluzioni a problemi come la carenza di personale stagionale.

Robot: la soluzione a molti problemi?

Un esempio emblematico di robot cameriere è BellaBot, prodotto dall’azienda cinese Pudu Robotics. Dotato di un design accattivante ispirato a un gatto, BellaBot è in grado di muoversi autonomamente all’interno del ristorante, evitando ostacoli e adattandosi all’ambiente grazie a sensori avanzati e algoritmi di navigazione. Interagisce con i clienti attraverso uno schermo touch e un sistema di riconoscimento vocale, permettendo loro di ordinare direttamente dal robot. Inoltre, utilizza tecnologie di riconoscimento facciale e analisi del linguaggio naturale per comprendere le emozioni e le esigenze dei clienti.

Dal punto di vista operativo, BellaBot è dotato di un vassoio multilivello per trasportare cibo e bevande. Una volta ricevuto un ordine, si dirige autonomamente verso la cucina, dove i piatti vengono caricati sul vassoio. Successivamente, consegna l’ordine al tavolo del cliente, avvisandolo con un segnale acustico o vocale

. Il robot può essere programmato per svolgere diverse funzioni, come accogliere i clienti o sparecchiare i tavoli.

La questione economica è un fattore cruciale nella crescente popolarità dei robot camerieri. Con un costo medio di circa 15.000 euro e bassi costi di manutenzione ed elettricità, questi robot offrono un ritorno sull’investimento attraente per i ristoratori. Inoltre, la loro presenza costante e affidabile può mitigare la carenza di personale, specialmente durante i periodi di alta stagione.

L’adozione di robot nel settore della ristorazione non è esente da controversie, in particolare riguardo alla potenziale perdita di posti di lavoro. Tuttavia, un approccio equilibrato che integri il personale umano con i robot potrebbe offrire il meglio di entrambi i mondi. Ad esempio, negli Stati Uniti, dove il sistema di retribuzione dei camerieri è basato in gran parte sulle mance, l’introduzione di robot ha permesso al personale umano di dedicare più tempo all’interazione con i clienti, aumentando così le proprie entrate.

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Pubblicato da
Melany Alteri