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Amazon, cosa cambia per i dipendenti con i robot umanoidi

Amazon sta testando già da un po’ di tempo in che modo potrebbero essere d’aiuto i robot umanoidi per affiancare o sostituire il personale dell’azienda, soprattutto nei magazzini.

L’azienda negli ultimi anni ha aggiunto e migliorato una serie di tecnologie e settori, anche grazie ai robot. Bracci robotici, piccoli carrelli scorrevoli per imballare gli ordini e così via, tutti strumenti adottati e integrati a pieno nei propri magazzini. Raggiunto al momento un totale di 750.000 robot-dipendenti. Questa cifra è destinata a crescere, in particolar modo con l’arrivo di Digit. Digit è una soluzione mobile che riesce a muoversi, afferrare oggetti, ciò che gli altri robot non riescono a fare. Lo fa in modo umanizzato. Cammina, infatti, come se fosse una persona in carne ed ossa. Il sistema è stato pensato da Agility Robotics, in collaborazione con Amazon. Il robot è alto 175 cm, può lavorare per 16 ore al giorno e riesce anche a fare cose come accovacciarsi o percepire la presenza di persone attorno.

Arriva Digit, il nuovo robot umanoide pensato da Amazon per affiancare o/e sostituire il personale nei magazzini

“Le sue dimensioni e la sua forma sono adatte per gli edifici progettati per gli esseri umani. Crediamo possa agilmente lavorare in collaborazione con i dipendenti”, spiega l’azienda. “Il nostro utilizzo di questa tecnologia sarà principalmente mirato ad aiutare i dipendenti nel riciclaggio, un processo ripetitivo di raccolta e spostamento dei pacchi vuoti una volta che l’inventario è stato controllato da cima a fondo”. Tye Brady, capo di Amazon Robotics, afferma di essere più interessato a come la forma umanoide possa proporre nuovi tipi di mobilità

, come l’uso delle gambe per camminare su terreni diversi, piuttosto che imitare l’aspetto degli umani.

Per ora il robot deve ancora essere testato, nel tentativo di capire come utilizzarlo, potrebbe anche diventare un progetto fallimentare mai portato realmente a termine. Amazon vuole assicurarsi che siano davvero utili, un apporto in più e non un ulteriore problema. “Dall’hardware all’intelligenza artificiale incorporata nella nostra robotica, siamo appassionati della tecnologia che rende l’esperienza lavorativa dei nostri dipendenti più sicura, più semplice e meno ripetitiva”. Lo scopo è introdurre i robot soprattutto per facilitare, alleggerire e ridurre il lavoro per il personale.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano