Secondo recenti informazioni divulgate dal New York Times, Mark Zuckerberg starebbe considerando l’idea di introdurre versioni a pagamento di Instagram e Facebook in Europa. Sebbene i dettagli siano ancora poco chiari e la decisione non sia definitiva, questa mossa rappresenterebbe un cambiamento significativo nella strategia di monetizzazione dei social media di Meta Platforms, la società madre di entrambi i servizi.
Instagram, in particolare, è un social media che gode di grande popolarità, soprattutto tra i giovani utenti. In Italia, ad esempio, è diventato un punto di ritrovo virtuale per milioni di giovani, specialmente al termine delle lezioni scolastiche. La piattaforma è nota per la sua enfasi sulla condivisione di immagini e video, e ha mantenuto la sua rilevanza nonostante la crescente popolarità di TikTok.
Una delle questioni più discusse tra gli utenti di Instagram riguarda la qualità delle immagini condivise. A causa della compressione dei dati, spesso le foto e i video caricati sulla piattaforma perdono in qualità. Tuttavia, esiste un modo per migliorare la qualità
dei contenuti caricati. Gli utenti possono accedere alle Impostazioni e alla Privacy del loro profilo, scorrere fino alla sezione “Utilizzo dati e Qualità multimediale” e attivare l’opzione per caricamenti ad alta qualità. Questa impostazione permette di minimizzare la compressione dei dati e di condividere immagini e video di qualità superiore.La funzionalità potrebbe assumere un’importanza maggiore se Instagram dovesse diventare un servizio a pagamento, poiché gli utenti sarebbero probabilmente più esigenti riguardo alla qualità del servizio offerto. Inoltre, la possibilità di condividere contenuti ad alta definizione potrebbe diventare un ulteriore incentivo per gli utenti a sottoscrivere una versione a pagamento del servizio.
Nel contesto più ampio della strategia di Meta, l’introduzione di versioni a pagamento di Instagram e Facebook potrebbe rappresentare un tentativo di diversificare le fonti di reddito, riducendo la dipendenza dalla pubblicità. Tuttavia, è fondamentale notare che, secondo le fonti statunitensi, la versione a pagamento non sostituirebbe le attuali versioni gratuite dei social media, ma esisterebbe come un’opzione aggiuntiva per gli utenti.