Il design è il classico di Tesla, un po’ più accattivante ed aggressiva, sopratutto nella parte frontale (con fari Matrix e freccia incastonata al suo interno), con linee sinuose ed in linea con quanto visto sugli altri modelli del brand. Un’auto di relativamente grandi dimensioni, più vicine alle richieste del mercato americano, al contrario di quello europeo, perché raggiunge 5 metri di lunghezza, 2,18 metri di larghezza e 1,40 metri di altezza (con sospensioni adattive pneumatiche e cerchi da 21 pollici con sistema frenante ceramico più performante). Data la sua natura sportiva, la vettura viene commercializzata con la velocità massima bloccata a 280 km/h, mentre per riuscire a farle esprimere tutto il suo potenziale, sarà necessario acquistare il pacchetto track, che permetterà di superare i 300 km/h, ma allo stesso tempo godrà di un aggiornamento fisico sui freni, che saranno ancora più performanti.
Il retro della Tesla Model S Plaid è caratterizzato dalla placchetta che contraddistingue il modello, lo spoiler in carbonio, un assetto assolutamente ribassato che va ad enfatizzare ancora di più le sue dimensioni generose. Tutto questo porta comunque a poter godere di maggiore spazio all’interno, come nel bagagliaio elettroauto che può arrivare fino a 709 litri di capienza, con l’abbattimento dei sedili posteriori (ed anche un comodo pozzetto dove inserire i cavi di ricarica). Il modello recensito dispone, come da prassi in Tesla, anche di un bagagliaio anteriore da 89 litri.
Come vi dicevamo, le dimensioni generose permettono di avere molto più spazio per i passeggeri sui sedili posteriori (le portiere si aprono con le maniglie a scomparsa), mentre tra i sedili si trova un ampio display a colori touchscreen che permette ai suddetti di controllare la climatizzazione, ma anche godere del reparto entertainment della vettura (quindi ad esempio guardare YouTube e simili).
Gli stessi interni sono in colorazione bianca in pelle vegana, con sedili traforati che possono essere riscaldati e raffrescati, tutto a fornire una piacevole sensazione di qualità e di premium, inframezzati da inserti in carbonio atti a dare un’anima più sportiva alla vettura, completati con un tettuccio interamente in alcantara.
Nella parte anteriore trovano posto due display, uno dietro il volante che offre al guidatore maggiori dettagli utili alla guida (come la distanza da altre vetture o lo scanning di ciò che accade attorno), ed ovviamente l’ampissimo schermo che gestisce tutto l’infotainment di Tesla, posto al centro. La novità principale della versione in prova è che è un display
regolabile, o meglio può essere orientato automaticamente dipendentemente dalla persona che lo sta guardando (centrale, verso il guidatore o passeggero). Notiamo inoltre l’assenza di marce o cambio fisici, infatti l’utente potrà regolarle sul pannello centrale in completamente digitale (oppure su questo modello con pulsanti sulla plancia inferiore); stesso discorso per le frecce, luci e il tergicristalli, in questo caso inseriti direttamente sul volante (senza le classiche levette posteriori).Dal display centrale abbiamo la possibilità di gestire perfettamente ciò che viene riprodotto sul pannello posteriore, controllando ciò che stanno guardando, oppure trasmettere determinati contenuti (o eventualmente bloccarlo completamente). Il menù dell’infotainment è sostanzialmente uguale ai modelli già recensiti, l’unica aggiunta, oltre a quelle già descritte, riguarda la zona sospensioni, proprio perché la Tesla Model S Plaid è dotata di sospensioni pneumatiche adattive (impostabili manualmente). Tra le funzioni più interessanti è troviamo la geolocalizzazione, ovvero la vettura registra il punto esatto in cui abbiamo apportato la modifica alle sospensioni, per ripristinarla in un momento successivo in cui ci trovassimo nella stessa zona.
Come vi dicevamo la macchina ha un assetto ribassato, ma le dimensioni maggiorate permettono di poter godere di un ampio spazio per il guidatore ed il passeggero, mantenendo inoltre una buona visibilità durante la marcia. Il motore è pazzesco, con batteria agli ioni di litio da 100kWh, ricaricabile anche in soli 30 minuti con la colonnina abilitata.
Il volante di Tesla, che tanto ha fatto discutere nell’ultimo periodo, porta a considerazioni puramente soggettive, tutto dipende dalle abitudini del guidatore o dell’utilizzatore finale. Nel nostro caso non ci siamo trovati benissimo, con la possibilità di aggrapparsi meglio al volante durante i lunghi viaggi in autostrada, ma nel momento in cui si hanno curve o situazioni in cui si necessita di maggiori velocità di manovra, lo stesso volante diventa scomodo perché dà la sensazione di avere tra le mani quasi una tavola di legno da girare.
Il prezzo di partenza è di 109’000 euro, a cui si possono aggiungere i 3000 euro di AutoPilot avanzato, oppure la guida autonoma a 7500 euro, e quindi ovviamente la spesa va a crescere.
In conclusione la Tesla Model S Plaid ci è piaciuta tantissimo, è divertente da guidare, scattante, è bella esteticamente con lo stile aggressivo, ma allo stesso tempo elegante. E’ una macchina impegnativa nel motore, proprio perché richiede una grande attenzione nell’utilizzo, con una autonomia di circa 550 km (secondo i nostri test), facilitata dalla possibilità di arrivare fino a 250kW di potenza di ricarica, così da poterla ricaricare completamente in soli 30 minuti.