Il router supporta WiFi 6E, con possibilità di streaming anche in 4K a 120fps o 1080p a 240 fps, senza alcuna difficoltà nella gestione, mentre il software QoS è stato testato in maniera approfondita in collaborazione tra Nvidia e Acer, proprio per cercare di offrire le migliori prestazioni all’utente che si andrà a collegare a GeForce Now, garantendo una bassissima latenza ed una perdita annullata di pacchetti e fotogrammi.
Al suo interno si trova comunque un processore Arm Cortex quad-core con frequenza di clock a 2Ghz, affiancato da 1GB di RAM e 4GB di memora interna ibrida, il supporto al WiFi 6E tri-band (quindi anche a 6GHz), ed una velocità di picco che potrà raggiungere anche i 7,8 Gpbs
(la latenza di -2 ms).
Il software Hybrid QoS è compatibile con Intel Killer Prioritization Engine, per accelerare il traffico di rete, nell’idea comunque di massimizzare la velocità, dando la possibilità agli utenti di gestire la congestione della rete a piacimento e manualmente. Lo stesso segnale, o meglio la sua potenza, viene mostrata con i LED disponibili sulla superficie del router, ed un sapiente utilizzo dei colori. E’ presente anche il software Auto Configuration Server (ACS), che permette di eseguire una scansione dell’ambiente, per capire quale sia la frequenza migliore da utilizzare, impostando anche il canale in automatico sul quale si dovrebbe trovare meno congestione.
Il prezzo di partenza dell’Acer Predator Connect W6, che ricordiamo è già disponibile all’acquisto, è di 299 euro.