Di recente sono state pubblicate delle mappe che rappresentano la condizione del nostro pianeta tramite le mappe chiamate Köppen-Geiger, in cui sono raffigurate le previsioni su come la crisi climatica globale influenzerà la natura e le popolazioni.
Attraverso l’analisi pubblicata guidata da Hylke Beck, Professore della King Abdullah University, e pubblicata su Sientific Data si è arrivati alla conclusione che i cambiamenti atmosferici nei prossimi decenni avranno un forte incremento con modifiche radicali dei vari ecosistemi.
L’impatto futuro della crisi climatica
il sistema Köppen-Geiger riguarda la comprensione del clima globale. In esso sono previste 5 tipologie climatiche, elaborate in base ad elementi differenti come le precipitazioni e la temperatura dell’aria. La classifica cambia anche a seconda della vegetazione. Tutti i parametri compongono quindi uno strumento importante per la misurazione dell’impatto del cambiamento climatico ed è utile per sviluppare nuovi sistemi ecologici.
Secondo una stima effettuata da alcuni ricercatori la crisi provoca attualmente una perdita di 135 miliardi l’anno, che sale addirittura a 2800 miliardi se si prende in considerazione il periodo che va dal 2000 al 2019. Gli studiosi hanno apportato un aggiornamento della classifica di Köppen-Geiger usando i dati relativi a quattro periodi dettagliati che vanno dal 1901 al 2020. Per essere certi dell’efficacia dell’analisi, il team ha poi effettuata una divisione in 67 modelli climatici. Hanno tenuto conto soltanto quelli in cui vi è stato un riscaldamento evidente e poi hanno ricavato delle proiezioni future su periodi che si arrivano fino al 2099.
I risultati finali dello studio hanno mostrato una variazione netta del clima della superficie terrestre, che con il tempo cambierà ancor di più gli ecosistemi. Gli studiosi, infatti, prevedono che un’area grande 2,6 milioni di km quadrati diverrà fredda invece che polare. In un’altra zona invece si passerà da un clima temperato ad uno freddo e il temperato diventerà di conseguenza tropicale.
Ripercussioni del cambiamento
Con molta probabilità a tutti i cambiamenti avverranno in maniera graduale seguendo un processo successivo, dove per prima cosa le piante e gli animali coalizzeranno e modificheranno l’ecosistema. Ovviamente tutto ciò avrà delle ripercussioni negative sulla biodiversità, sulla sicurezza alimentare e sui servizi ecosistemici. Da sempre più espansione delle zone aride infatti potrebbe causare siccità per periodi lunghi e anche carenza di cibo. Da queste analisi così importanti potrebbero essere prese in considerazione delle manovre capaci di aiutare i ricercatori e coloro che hanno il potere di creare leggi politiche riguardanti la sostenibilità.