Seppur lo sviluppo e la progettazione di auto elettriche ha visto, nell’ultimo periodo, una crescita esponenziale, in questo ambito l’Italia si trova ancora agli ultimi posti.
A confermare il tutto, sono stati i dati pubblicati dall’ACEA, (Azienda Comunale Energia e Ambiente) l’ azienda pubblica italiana attiva nel settore ambientale, idrico ed energetico e dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), ovvero l’associazione delle case automobilistiche estere che lavorano in Italia per la vendita e la distribuzione delle loro vetture.
I dati in questione riguardano le immatricolazioni delle auto elettriche in Europa, avvenute entro il 30 Settembre 2023, per cui l’Italia si è posizionata esattamente all’ultimo posto.
Auto elettriche, una realtà ancora lontana per l’Italia
Secondo le stime, in Italia, sono state immatricolate, dal 1 Gennaio al 30 Settembre 2023, solo il 3.9 % delle auto elettriche.
Si tratta di una percentuale molto inferiore rispetto a quella di altri paesi leader dell’Unione Europea. Per esempio, le auto elettriche in Germania rappresentano circa il 18,1% del mercato, nel Regno Unito il 16.4%, in Francia il 15.9% e la Spagna il 4.9%. Come è possibile vedere anche la Spagna è in ritardo, proprio come L’Italia.
Al vertice della classifica troviamo invece la Norvegia con il 83,4%, seguita dall’Islanda con 42,1% e dalla Svezia con il 38,7%.
Di fronte a questi dati più che preoccupanti, si è espresso Andrea Cardinali, il Direttore Generale dell’ associazione UNRAE.
Egli ha infatti dichiarato che l’Italia necessita assolutamente dell’elaborazione di un piano chiaro e ben definito dal Governo per cercare di recuperare e risolvere al meglio questa situazione. Soprattutto se pensiamo al fatto che l’Unione Europea ha stabilito che entro il 2030 tutte le auto dovranno essere sostituite da vetture elettriche.