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ALLARME: su Whatsapp gira una truffa che ruba la tua identità

Su Whatsapp girano diverse truffe da ormai parecchi anni. Gli esperti cercano di trovare dei modi per bloccarle, ma, anche se a volte credono di essere riusciti a porvi fine, queste ritornano con grande forza. Una truffa in particolare sta mietendo tantissime vittime, tra cui anche il famoso chirurgo ortopedico Cesare Faldini. Il medico ha avvisato i propri follower e ha loro consigliato di prestare molta attenzione a ciò che si fa con il proprio smartphone: un piccolo momento di distrazione potrebbe costare caro.

L’inganno ha come obiettivo quello di rubare l’identità dell’utente appropriandosi dell’account. Da qui, ne approfittano e i malviventi creano una specie di catena di Sant’Antonio per coinvolgere tutti i contatti delle vittime, aumentando esponenzialmente i casi di furto di identità.

Come funziona la Truffa e cosa fare

La truffa inizia con un semplice messaggio che arriva da uno dei nostri contatti di Whatsapp. La strategia è quella di sfruttare l’identità di un amico o un collega con cui l’utente prescelto condivide parecchie informazioni. In questo modo i malfattori saranno certi di ottenere una risposta. Solitamente il testo contiene una frase in cui si parla di un codice inviato per sbaglio e si richiede di rimandarlo. Quest’ultimo arriva istantaneamente sul cellulare tramite un SMS. E il mittente

? Qua c’è la furbizia: è Whatsapp. Nel caso in cui condividessimo questo numero, in pochi minuti perderemmo il totale controllo del nostro account.

Il cybercriminale riesce così a spostare la nostra identità sul proprio dispositivo. Ciò che gli manca è soltanto il codice di verifica che arriverà sul nostro numero. Nel caso in cui si caschi completamente nella truffa e lo condividessimo daremo possibilità al malvivente di colpire anche i nostri conoscenti.

La Polizia Postale ha cercato di allertare gli utenti ponendo un allarme in cui ha spiegato che, se sì cascasse nel tranello, la prima cosa da fare sarebbe quella di riavviare la procedura per la verifica dello smartphone collegato. Anche qui però è difficile riappropriarsi dell’account poiché i criminali fanno in modo di esaurire i tentativi disponibili di richieste di codice. Inoltre, è molto importante avvisare i contatti del furto in modo tale che non vengano colpiti. Altro consiglio delle autorità è quello di denunciare l’accaduto in maniera istantanea alla Polizia Postale.

Ultima cosa importantissima: non condividete mai i vostri codici personali con nessuno. Qualsiasi piattaforma, azienda o anche banca non richiederà mai queste informazioni personali tramite messaggi o email.

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Pubblicato da
Rossella Vitale