Nello specifico le batterie agli ioni di litio col tempo subiscono un effettivo processo di invecchiamento di tipo chimico. Questo processo porta ad una diminuzione della capacità di immagazzinare energia e in questo modo porta ad una riduzione di durata e prestazioni. Nel dettaglio è stato provato, secondo alcune ricerche recenti, che un generico smartphone, prodotto nel 2019, può sopportare all’incirca 850 cicli di carica prima di ridurre la sua capacità originaria al di sotto dell’80%. Questo significa che una batteria può durare all’incirca 2-3 anni.
Nel tentativo di caricare il proprio dispositivo in modo ottimale, molti credono che sia una buona idea lasciare il proprio smartphone in carica per tutta la notte, ma non è così. Scopriamo il perché.
Lasciare il proprio dispositivo in carica per tutta la notte può portare ad un processo di accelerazione dell’invecchiamento della batteria. In questo modo si finirebbe per compromettere la longevità della batteria. Questo perché si arriva a sovraccaricare la propria batteria di ioni di litio anche se la maggior parte dei dispositivi moderni è dotato di sistemi di sicurezza che tentano di prevenirlo.
Nonostante questi sistemi sono stati però riportati casi di esplosioni dovute a difetti di fabbricazione o alla presenza di hardware di bassa qualità. Inoltre, lasciare un dispositivo in carica per troppo tempo può portare anche a pericolosissimi corti circuiti.
Dunque, bisogna evitare di tenere il dispositivo in carica per tutta la notte e per troppo tempo, e non solo. Ci sono alcune raccomandazioni che possono tornare utili per evitare di compromettere l’uso della propria batteria:
Ricaricare il telefono fino all’80% e non farlo scaricare al di sotto del 20%;
Aggiornare il software del proprio smartphone;
Non poggiare il cellulare sotto cuscini, coperte o sotto il proprio corpo;
Evitare temperature sopraelevate durante la ricarica;
Monitorare costantemente lo stato di salute della batteria e in caso di anomalie portare il dispositivo in assistenza.