Purtroppo, sono sempre di più le truffe online da parte di hacker più o meno esperti che nel giro di pochi minuti possono truffare milioni di utenti. In particolare, una delle truffe più diffuse è quella realizzata con l’aiuto della nota app di messaggistica. La frode, che aveva avuto un certo successo qualche tempo fa, sta tornando di nuovo “alla ribalta”.
Alle forze dell’ordine sono arrivate diverse denunce da parte di utenti del web, tra cui c’è anche il chirurgo ortopedico Cesare Faldini che ha espresso il suo rammarico sui social. In un lungo post su Facebook, Faldini ha messo in guardia tutti i suoi follower su quello che gli era successo.
Nel messaggio il chirurgo spiega che il suo account WhatsApp era stato derubato e con esso anche la sua identità digitale. Faldini nel suo post invita tutti coloro che lo conoscono a non credere ai messaggi che sarebbero arrivati a suo nome perché appunto non erano inviati da lui. Inoltre, l’invito è quello di diffondere la notizia così da impedire alla truffa di espandersi maggiormente.
Ma come si realizza questa truffa? Arriva un messaggio su WhatsApp che sembra essere stato inviato da uno dei nostri contatti. In questo messaggio ci viene chiesto di rinviare un codice
ricevuto tramite SMS. Basta questo ai truffatori per poter clonare le identità WhatsApp dei malcapitati.Il contatto da cui arrivano in messaggi è a sua volta clonato e viene utilizzato dai truffatori per riuscire ad entrare anche nei profili degli altri utenti. Basta una svista, o una distrazione, ed ecco che l’inganno può avere inizio. In pochi secondi veniamo hackerati e i truffatori ricevono libero accesso a conversazioni, foto, chat, documenti e tutto ciò che viene condiviso sui propri profili WhatsApp.
Le informazioni vengono rubate dalle singole chat, così come anche dai gruppi. Inoltre, è proprio da questi che i cybercriminali rubano anche i numeri di altri contatti da usare per poter continuare la loro catena di truffe. Dunque, tutti i contatti in rubrica possono diventare delle potenziali vittime ritrovandosi a chattare con qualcuno che pensano di conoscere. In realtà si tratta dei criminali del web che usano il nome della loro vittima precedente per derubarne delle altre.
In questi casi il primo passo da compiere è sicuramente quello di denunciare i fatti alle forze dell’ordine. Grazie al loro intervento è possibile provare a recuperare il proprio account così da limitare l’accesso ai truffatori. Inoltre, per prevenire queste situazioni, è importante non condividere mai strani codici che arrivano in ambigui messaggi. Se si ha un dubbio sull’autenticità di un messaggio è sempre meglio contattare le persone in questione e capire in questo modo se i messaggi sono reali oppure sono un tentativo di fronde.