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Recensione Realme 11 5G – era possibile fare di più a meno di 300€?

Realme 11 5G è lo smartphone in vendita a meno di 300€ che vuole mettere sul piatto prestazioni di livello superiore, almeno in termini di fotografica e velocità di ricarica, mantenendo nel contempo un design iconico e caratteristico. Sarà riuscito nell’impresa? scopriamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Design e Estetica

La back cover del modello ricalca alla perfezione quanto abbiamo già visto in altri dispositivi del brand, con una form factor leggermente squadrato, dimensioni che raggiungono 165,7 x 76 x 8,05 millimetri di spessore, ed un peso che si aggira attorno ai 190 grammi. Il modulo delle fotocamere è circolare, non troppo in rilievo rispetto alla back cover (comunque elegante), con una finitura opaca che non trattiene eccessivamente le impronte, nonostante comunque sia realizzata interamente in plastica.

Sul frame troviamo la classica disposizione dei pulsanti, con tasti per il volume, accensione/spegnimento fisici che non appaiono essere particolarmente qualitativi. Inferiormente, invece, arriva la porta USB-C (senza uscita video), l’altoparlante fisico ed il jack da 3,5 millimetri per il collegamento di cuffie o microfono esterni.

 

Hardware e Specifiche

Il display è da 6,72 pollici di diagonale, un IPS LCD con risoluzione FullHD+ (2400 x 1080 pixel), con refresh rate fino a 120Hz (parte da un minimo di 45Hz), che estende al massimo la fluidità nell’utilizzo. Il rapporto schermo/corpo del 91,40% è buono con cornici estremamente sottili, da notare anche la luminosità massima di 550 nits, la frequenza di campionamento del tocco a 180Hz, per finire con l’assenza dell’always-on display.

Sotto il cofano abbiamo il processore MediaTek Dimensity 6100+, un octa-core con frequenza di clock fissata a 2,2Ghz (a 6 nanometri), accoppiato nella configurazione di base con 8GB di RAM e 256GB di memoria interna (espandibile tramite microSD). Prestazioni perfettamente allineate con la fascia di prezzo di posizionamento, senza eccessi o migliorie particolari da segnalare. Lo sblocco può avvenire tramite il riconoscimento dell’impronta sul lato, o del viso 2D con la fotocamera frontale, in entrambi i casi l’accesso al sistema è stato di velocità sufficiente.

Il carrellino delle SIM ha 3 slot, permettendo così di utilizzare simultaneamente 2 SIM e l’espansione di memoria tramite microSD. Il Realme 11 5G è uno smartphone 5G, con connettività WiFi 5 dual-band, NFC, GPS e bluetooth 5.2; l’audio è infine mono, volume massimo più che sufficiente, e dettaglio discreto.

 

Fotocamera, sistema operativo e Batteria

Il comparto fotografico è composto da 2 sensori, un principale da 108 megapixel, con apertura F1.75 e angolo di visione di 83,6 gradi, con il quale raggiungere il 3x zoomless, ottenuto con un ritaglio del fotogramma, affiancato da un sensore da 2 megapixel per l’effetto bokeh, con apertura F2.4.

Indipendentemente dalla luminosità generale, le immagini sono di buona qualità, con un dettaglio ed una nitidezza generalmente discreti. Buona la gestione delle forti luci e del bilanciamento del bianco, permettono a tutti gli effetti di raggiungere risultati abbastanza soddisfacenti. Meno per quanto riguarda le immagini con poca luminosità, infatti il rumore digitale si nota praticamente subito, come anche l’assenza di uno stabilizzatore ottico (il micro-mosso si fa sentire). I video sono realizzati purtroppo a soli 30FPS in FullHD, con una stabilizzazione pessima ed un buon autofocus. Anteriormente, invece, è posizionato un sensore da 16 megapixel con apertura F2.45, di buona qualità e con scatti adeguati alla tipologia del prodotto.

Il sistema operativo è Android 13, con personalizzazione grafica Realme UI 4.0, si tratta del solito ottimo software che troviamo sulla maggior parte degli altri modelli dell’azienda, senza l’introduzione di funzionalità uniche o particolari. Tra quelle già citate possiamo trovare lo spazio bambini, il menù laterale, le app in finestra o la riproduzione simultanea dell’audio su cuffie differenti. Il tutto è esente da rallentamenti o bug particolari. La batteria è un componente da 5000mAh, con supporto alla ricarica rapida fino a 67W, e possibilità di caricare il dispositivo del 50% in un tempo lampo: soli 17 minuti. A prescindere dalla velocità di ricarica, il terminale gode di una autonomia superiore al normale, tanto da renderlo quasi alla pari di un vero e proprio battery phone.

Realme 11 5G – conclusioni

In conclusione Realme 11 è uno smartphone che ha tanto da dire in campo fotografico, sopratutto grazie al sensore principale da 108 megapixel, di autonomia generale e ricarica rapida 67W (anche se forse è quasi inutile, data l’autonomia elevata del dispositivo). Gli altri suoi punti di forza sono un software fluido e completo, che estrapola il meglio da un SoC non propriamente di primissimo ordine.

Dall’altro lato della medaglia troviamo video solo in FullHD 30fps, una stabilizzazione fortemente migliorabile, e l’assenza di un sensore grandangolare, che lo avrebbe reso più versatile e di facile utilizzo in molteplici situazioni.

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Pubblicato da
Denis Dosi