Alcune ricerche effettuate dal telescopio James Webb hanno permesso agli scienziati di confermare l’esistenza di elementi pesanti in un getto emesso do un potentissimo lampo gamma. Questo, con molta probabilità, dovrebbe essere ciò che viene scaturito dall’esplosione di una kilonova. La scoperta è ancora più strabiliante se si pensa che questo è il secondo la gamma che rilevato ad essere più luminoso.
Questa notizia pazzesca è davvero degna di essere menzionata perché fino ad ora non era mai stato possibile visualizzare attentamente la composizione di un lampo gamma con ugual precisione. Dallo studio è emerso che l’elemento pesante evidenziato è il tellurio, anche se al contempo gli astronomi credono che vi sia anche la possibilità della presenza di iodio.
La scoperta eccezionale permetterebbe di riempire gli spazi incompleti presenti sulla tavola periodica di Mendeleev, dopo 150 anni dalla sua creazione. Grazie al telescopio finalmente se avrà la possibilità di raggiungere scopi scientifici fino ad oggi soltanto desiderati e sognati.
Sul pianeta terra il tellurio è un materiale che si trova molto difficilmente. Per farvi capire, esso è ancora più raro del platino, nel proprio la sua scarsità a rendere difficile la sua applicazione. Il tellurio, infatti, viene utilizzato in tantissime applicazioni moderne come, ad esempio, le celle solari e i semi conduttori. Se quindi sulla Terra trovarle quasi impossibile, questo invece sovrabbonda nelle nebulose planetarie.
Il lampo gamma prodotto dalla kilonova è stato nominato GRB 230307°. Pare che questo sia durato solo 200 secondi, ma ha avuto una luminosità 1000 volte più alta rispetto ai GRB tradizionali. Il telescopio web è riuscito a analizzarlo usando gli strumenti infrarossi ad esso aggiunti. Ciò che ha reso possibile visualizzare l’esplosione di una kilonova e la conseguente creazione della lampo. Si presume che probabilmente il risultato dello scontro tra due stelle di neutroni. Chissà con questa scoperta a quali obiettivi fantastici si potrebbe arrivare nella scienza astronomica. Se trovassero un modo di raccogliere i materiali contenuti invece di cercare di scovarli sulla superficie terrestre sicuramente sarebbe più facile il loro impiego nella creazione di parecchi dispositivi.
Intanto le ricerche sullo spazio continuano a andare avanti, dimostrando di essere sempre molto interessanti al punto tale da poter rivoluzionare la scienza in diversi campi.