Sapete quante ore mediamente passiamo attaccati ad uno smartphone? Le ricerche hanno mostrato un tempo di 7 ore ogni giorno. Di certo non ne è poco tempo, anzi tutt’altro. Siamo così abituati ad utilizzarlo per ogni piccola cosa, anche insignificante, da aver sviluppato una vera dipendenza. Quando non lo abbiamo accanto e non possiamo prenderlo con immediatezza arriva un senso di panico e di impotenza.
Per non parlare di quello che gli esperti definiscono come FOMO, ovvero la paura di perdersi qualcosa di importante che ci spinge a controllare il cellulare costantemente per vedere se abbiamo delle notifiche. Proprio per queste ragioni tendiamo a porre il nostro dispositivo nelle tasche o comunque vicino al nostro corpo. Questa abitudine, però, secondo i medici potrebbe essere negativa per il nostro organismo. Alcune analisi condotte quest’anno hanno infatti mostrato una correlazione tra il calore emesso e l’insorgere di alcune patologie. Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
I dibattiti sul possibile impatto negativo dell’uso smodato dello smartphone ce ne sono stati a migliaia. Uno dei temi più affrontati e quelli inerenti alle radiazioni che questi emettono. Ci sono esperti che ritengono che queste non abbiano proprio un effetto reale sul nostro corpo anche perché si parla di un’emissione di onde non ionizzate
e quindi non pericolose.Esiste però uno studio parecchio interessante realizzato dall’Università di Exeter in cui i ricercatori, dopo varie sperimentazioni, hanno scoperto che chi pone nelle proprie tasche, quindi vicino alla zona pelvica, lo smartphone potrebbe subirne le conseguenze. In particolare, durante l’analisi si è scoperto che vi è una correlazione tra il calore emesso da questi dispositivi e l’infertilità maschile.
Gli spermatozoi in questo caso potrebbero subire una diminuzione della vitalità e della motilità. Come mai? Il motivo è legato all‘esposizione di tale zona ai campi elettromagnetici, seppur di bassa frequenza. A confermare questa teoria si unisce anche lo studio realizzato presso il Carmel Medical Center di Haifa, in cui è stata confermata la relazione tra questa pratica sbagliata e l’infertilità.
Nonostante le diverse analisi, gli esperti però non sono ancora del tutto in grado di dare dei giudizi finali. Però, dato che c’è la possibilità che cellulari possono causare dei danni fisici, consigliano comunque di non tenerlo a stretto contatto con i genitali e la pelle.
Questo discorso è per lo più applicato agli utenti maschili. Per quanto riguarda le donne non ci sono studi che vadano ad affermare una correlazione con la loro fertilità. Anche in questo caso comunque consigliabile non esagerare e non porlo troppo vicino alle proprie tempie effettuando chiamate brevi.