Se conservate banconote da parecchi anni nella speranza di spenderli per realizzare uno dei vostri sogni dovete sapere che presto potrebbero perdere il loro valore. Per gli euro, infatti, ci saranno presto dei rinnovamenti che porteranno al ritiro definitivo dalla circolazione di alcune tipologie di quest’ultime. Cosa fare? Gli esperti consigliano di spenderle immediatamente, perché altrimenti si perderebbe l’occasione e diverrebbero soltanto carta straccia.
Le banconote che utilizziamo ancora oggi per i nostri acquisti già circolano in quantità molto minori rispetto al passato. Questo di peso dai pagamenti elettronici sempre più diffusi e dalle tecnologie che rendono le spese molto più facili. Se alcune banconote saranno effettivamente ritirate, bisognerà però capire se perdono di valore rispetto a quelle nuove che verranno messe in circolazione.
Perché le banconote vengono ritirate
L’euro è stato introdotto fisicamente nel 2022 a partire dal 1° gennaio e inizialmente affiancarono la lira, prima che quest’ultima fosse totalmente sostituita. Già negli ultimi anni, a partire dal 2012, abbiamo visto che le 5, le 10, le 20 e le 50 euro hanno subito un cambiamento di design.
Uno dei motivi principali di tale azione è alle questioni di sicurezza. I nuovi modelli infatti hanno dei sistemi di anticontraffazione molto più efficiente rispetto a quelli precedenti. I primi, infatti, contenevano precisamente 8 tagli, mentre adesso ne sono 7 in quanto la 500€ è stata sospesa. Perché? Poiché il suo utilizzo era legato soprattutto alle associazioni criminali.
Dall’anno prossimo, si vocifera che potrebbero iniziare a circolare ulteriori tagli di terza generazione, dove verrà con molta probabilità esclusa ancora una volta la 500 €. Secondo le indiscrezioni anche la 200 euro avrà lo stesso destino. Con queste manovre l’Unione Europea andrebbe a ridurre ancor di più la circolazione della carta, a favore dei sistemi digitalizzati. Le banconote che saranno però ritirate continueranno a possedere il loro valore attuale finché non verranno sostituite ufficialmente da quelle nuove.
C’è però un “ma” che in molti non hanno preso in considerazione. Esistono infatti sia monete che banconote che posseggono un valore che va al di fuori del numero su esse indicato. Stiamo facendo riferimento al valore collezionistico, in quanto molte di esse vengono apprezzati dai gli esperti di numismatica per fattori non dipendenti dal materiale o dall’utilizzo.