Un team di scienziati ha recentemente sviluppato un nuovo metodo per realizzare batterie al litio ricaricabili dove queste vengono avvolte da una sostanza ceramica applicata su di esse ad una temperatura bassa. Questo processo permetterebbe di prolungarne la durata e anche di donare maggiore sicurezza.
La ceramica litio funge da elettrolita solido ed è molto più potente e soprattutto economico rispetto a quelle classiche. La sfida principale è quella di trovare una soluzione che permetta di sintetizzare la ceramica con le alte temperature. Per ora gli studiosi hanno introdotto solo un metodo che consente la sintetizzazione a bassa temperatura rendendo le ceramiche in forma cristallina.
Con la sempre più crescita della diffusione delle auto elettriche, si cerca di trovare un modo di aumentarne le performance grazie allo sviluppo della loro componente principale: per l’appunto la batteria. Un fattore che determina il loro sviluppo è sicuramente dato dal costo, che ad ora è uno delle cause principali del rallentamento delle vendite rispetto ai progetti delle aziende.
Realizzando invece delle batterie più leggere e anche più piccole, ma al contempo molto più potenti, si avrebbero risultati positivi anche sul mercato. Il processo scientifico della loro creazione prevede l’utilizzo di celle solide aventi anodi in litio metallico
, invece che nella solita grafite. Quelle classiche, inoltre, contengono elettroliti organici liquidi e una pellicola polimerica che serve per dividere le parti anodiche e catodiche. Con l’utilizzo della ceramica invece si potrebbe risparmiare il materiale perché funzionerebbe al contempo da separatore e dell’elettrolita solido. Inoltre, eviterebbe il formarsi di corto circuiti pericolosi poiché non si avranno liquidi infiammabili.Le sperimentazioni però sono ancora in fase iniziale. L’utilizzo del litio però non è del tutto positivo poiché è un materiale difficilmente trovabile in natura e che sta causando diversi danni all’ecosistema. Per tale ragione altre società cercano di trovare delle alternative che siano veramente più sostenibili. È alquanto ossimorico produrre delle auto che dovrebbero essere ecologiche, ma che invece stanno contribuendo a distruggere parte del nostro pianeta. Certamente le emissioni saranno minori, ma ci sono ancora parecchi lati negativi che devono essere risolti. La risoluzione dei problemi dovrebbe essere effettuata con una certa urgenza soprattutto dati piani europei per il quale entro il 2035 non ci dovranno più essere sulle strade auto a combustibili fossili, cioè a benzina e a diesel.