In queste settimane prosegue ancora per i cittadini italiani l’emergenza del caro benzina. Il prezzo dei carburanti è sensibilmente aumentato negli ultimi mesi per tutti gli automobilisti che quotidianamente utilizzano la loro vettura.
I risparmi degli italiani sono stati quindi tartassati in autunno da nuovi picchi sui costi al dettaglio della benzina ed anche del diesel. In una panoramica nazionale, i cittadini si trovano in queste settimane a pagare sino a 2 euro al litro per la benzina. Il costo per molti cittadini potrebbe essere persino più alto di questa soglia per rifornimenti effettuati presso stazioni di servizio in autostrada e per rifornimenti effettuati mediate la modalità del servito.
Uno scenario simile riguarda anche il diesel. Anche per il gasolio, i prezzi si avvicinano ai 2 euro al litro, con la possibilità di prezzi che superano questa barriera presso le stazioni autostrada o anche per il rifornimento effettuato in modalità servito.
Oltre alle recenti misure di trasparenza che il Governo ha introdotto la scorsa estate come l’obbligo di esibire i costi medi regionali per benzina e diesel da parte di ogni stazione di servizio, nelle prossime settimane sarà disponibile un ulteriore bonus per l’acquisto di carburanti legato ai redditi meno alti. Attraverso la nuova versione della Social Card, tutti coloro che hanno reddito inferiore a 15mila euro riceveranno un assegno una tantum dal valore di 80 euro per i rifornimenti su tutta la rete nazionale, indipendentemente dal brand o dalla marca della pompa di benzina su cui si farà affidamento.