Gli ultimi mesi sono stati fondamentali per quanto riguarda lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Stiamo parlando sicuramente della tecnologia del futuro, con i colossi del mondo tecnologico che ce la stanno mettendo veramente tutta. L’obiettivo è quello di arrivare ad offrire un servizio pienamente compatibile con le esigenze degli esseri umani anche se comunque si parla sempre di qualcosa di diverso.
Le abitudini degli esseri umani potranno cambiare prossimamente, soprattutto se soluzioni come ChatGPT dovessero crescere in maniera ulteriore. Ad oggi siamo di fronte al chatbot più famoso in assoluto, quello più performante. Mentre le aziende concorrenti cercano di creare soluzioni analoghe, c’è qualcuno che punterebbe a distruggere l’intelligenza artificiale.
Durante le ultime ore infatti avrebbe fatto scalpore una notizia in particolare: un veleno creato per distruggere un’intelligenza artificiale molto diffusa.
Nightshade, il veleno per l’intelligenza artificiale è qui
Da diverse ore si starebbe parlando insistentemente di un nuovo strumento che prende il nome di Nightshade. Gli utenti con questa soluzione sarebbero in grado di iniettare una sorta di “veleno” all’interno dei loro lavori che servono per addestrare l’intelligenza artificiale. In questo modo ogni fonte d’istruzione verrebbe corrotta o distorta.
Questo può avere un impatto molto negativo sulle prestazioni che le piattaforme IA potranno presentare in futuro, con informazioni sbagliate e contenuti realizzati in maniera errata. Nightshade riguarda soprattutto le immagini, con modifiche davvero impercettibili che vengono introdotte nei pixel delle opere d’arte digitali. In questo modo verranno manipolate e verrà creata della confusione.
In questo modo le intelligenze artificiali potrebbero arrivare a confondere l’immagine di una bottiglia con un frigorifero ad esempio.