La Guardia di Finanza becca MIGLIAIA di utenti IPTV in Italia

La tecnologia dello streaming IPTV illegale continua ad essere inflazionata in Italia. Sono ancora migliaia gli appassionati di calcio e di sport che, anziché affidarsi alle pay tv tradizionali come Sky, DAZN e Prime Video, scelgono la via del pezzotto per ottenere risparmi più che considerevoli.

 

IPTV, il grande rischio per chi sceglie il pezzotto

A differenza dello scorso anno però la tecnologia dell’IPTV è osteggiata in maniera molto più drastica dalle autorità. Il Parlamento infatti ha da poco approvato una nuova legge che assicura alle forze dell’ordine molta più autorità per il contrasto del pezzotto. 

In primo luogo aumentano i controlli su tutto il suolo nazionale. Le autorità potranno controllare gli indirizzi IP di tutti coloro che si collegano a portali pirata utili alla visione dei contenuti di Sky, di DAZN e di Prime Video. Successivamente, in un rapido lasso di tempo, sempre le autorità potranno mettere in atto il blocco della trasmissione.

Un maggiore potere sarà dato anche alle pay tv, con Sky, DAZN e Prime Video che potranno segnalare a loro volta siti e portali pirata per chiedere, sempre alle autorità, un blocco dei contenuti in un tempo massimo di mezz’ora.

La nuova legge anti pirateria approvata dal Parlamento va anche ad aumentare tutte le possibili sanzioni. Coloro che si affidano alla via dell’IPTV illegale si espongono ad una potenziale multa che arriva sino ad un massimo di 15mila euro. Per coloro che trasmettono invece è confermata la pena massima della reclusione in carcere sino a tre anni.

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