Non esiste una risposta unica a questa domanda e ci sono parecchie teorie a riguardo. Tra queste però c’è una proposta che sembra particolarmente valida e maggiormente accreditata rispetto alle altre.
Secondo quanto riportato da Bureau of Engraving and Printing il simbolo del dollaro risale al peso spagnolo. Questo è stato accettato come unità di valore nell’America coloniale di fine 1700. Il peso in questione era il “peso de ocho reales” o anche definito “pezzo da otto” abbreviato in America con PS2. Secondo un’opinione comune la S della sigla ha superato la P, ed è per questo che veniva rappresentato con il simbolo della S
. Questo apparve per la prima volta nel 1875 e fece la sua apparizione sul primo dollaro statunitense di carta.Ayn Rand, scrittrice e filosofa libertaria, ha parlato di questo argomento nel suo romanzo “La rivolta di Atlante” uscito nel 1957. All’interno del libro vi è un capitolo intero che parla del simbolo del dollaro. In questo capitolo la scrittrice afferma che il marchio del dollaro sta a rappresentare non solo l’abbreviazione della valuta precedente americana, ma rappresenta anche un vero e proprio stemma della libertà economica di tutta la nazione.
Inoltre, come viene spiegato nel testo, il simbolo del dollaro è dotato anche di due linee verticali anziché una. L’autrice spiega che questo deriva dal fatto che il simbolo deriva dalle iniziali degli Stati Uniti. Quindi è formato da una U maiuscola sovrapposta ad una S anch’essa maiuscola. Questa teoria non ha una base scientifica accreditata. Non c’è infatti una prova documentale solida che possa dimostrare che è vero. Questo soprattutto perché il simbolo del dollaro è apparso molto prima che si formassero gli Stati Uniti d’America. È quindi improbabile che le sue cose possano essere collegate.