La Walt Disney Company è in procinto di consolidare la propria presenza nel panorama dello streaming con l’acquisizione totale di Hulu, una mossa strategica che comporterà un esborso di 8,61 miliardi di euro per la quota del 33% detenuta da NBC Universal di Comcast. Questo passaggio di proprietà, previsto per il 1° dicembre, porterà Disney a detenere il pieno controllo della piattaforma, ampliando così il suo impero mediatico.
Disney: l’accordo tra il colosso e Comcast
L’accordo tra Disney e Comcast, risalente al 2019, prevedeva una valutazione minima garantita di Hulu a 27,5 miliardi di dollari. In base a tale accordo, Comcast aveva la facoltà di richiedere a Disney l’acquisto della sua quota entro il 2024, mentre questa aveva l’opzione di imporre la vendita a Comcast. La cifra pattuita sarà soggetta a una valutazione finale che avrà luogo nel 2024, per stabilire l’ammontare definitivo dell’operazione.
Bob Iger, amministratore delegato, ha espresso agli investitori l’intenzione dell’azienda di unificare sotto un’unica applicazione i contenuti di Hulu con quelli di altri marchi per il mercato statunitense. Attualmente, negli Stati Uniti è già attivo un abbonamento combinato che offre Disney+ e Hulu a un prezzo mensile di 9,99 dollari, con inserzioni pubblicitarie. In Europa, Disney ha optato per integrare il brand Star all’interno di Disney+, una scelta dettata dalla minore notorietà di Hulu fuori dagli USA e che funge da corrispettivo del servizio offerto da Hulu oltreoceano.
Con il pieno controllo di Hulu, Disney si appresta a realizzare l’ambizione di un servizio unificato che potrebbe vedere la luce già entro la fine del 2023. Questa integrazione solleva interrogativi circa il destino dei diritti delle produzioni originali di Hulu, che finora sono stati venduti a piattaforme terze al di fuori degli Stati Uniti. Con il nuovo assetto, si potrebbe assistere a un ritorno di tali produzioni sotto l’egida di Disney+, consolidando ulteriormente l’offerta di contenuti esclusivi della compagnia.