La questione della privacy e della compatibilità tra dispositivi è stata al centro di un dibattito interno in Apple, come rivelato da documenti interni emersi durante un processo antitrust. Questi offrono uno sguardo inedito sulle valutazioni dell’azienda di Cupertino riguardo al sistema operativo Android di Google. In particolare, una slide interna, datata gennaio 2013, ha descritto Android in termini piuttosto critici, etichettandolo come “un enorme dispositivo di tracciamento”.
Questo commento fa parte di una più ampia analisi condotta dai dirigenti Apple sulla gestione della privacy da parte dei loro concorrenti, tra cui Google, Facebook, Amazon e Microsoft. La presentazione includeva una “cronologia della privacy”, che elencava eventi significativi legati alla privacy dagli anni 2000 ai 2010. Tra questi, si citavano le controversie relative alle auto di Google Street View che intercettavano dati da reti WiFi private e la decisione di Instagram di utilizzare le immagini degli utenti nelle pubblicità.
La posizione di Apple, come emerge dai documenti, è stata quella di utilizzare queste informazioni per definire ciò che l’azienda stessa avrebbe dovuto evitare in termini di gestione della privacy. La critica verso Android si inserisce in un contesto più ampio in cui Apple ha cercato di distinguersi come baluardo della privacy degli utenti. Negli anni successivi, l’azienda ha effettivamente rafforzato la propria immagine in questo senso, introducendo una serie di funzionalità e servizi progettati per proteggere la privacy dei suoi clienti. Un esempio è l’introduzione di Private Relay con iOS 16, che offre agli utenti una maggiore protezione nella navigazione online.
Nonostante la considerazione di rendere l’Apple Watch compatibile con Android, il sentimento interno di Apple verso il sistema operativo di Google sembra essere stato influenzato da queste valutazioni sulla privacy. Tale atteggiamento potrebbe aver giocato un ruolo nelle decisioni strategiche dell’azienda, influenzando la direzione dei suoi prodotti e servizi e il modo in cui questi interagiscono con piattaforme esterne.