L’ultima versione di ChatGPT di OpenaAI inserisce nel sistema una serie di funzioni davvero molto interessanti che prima erano destinate solo alla versione Enterprise dello strumento. Le nuove funzioni riguardano la possibilità di poter caricare nel sistema alcuni file per poi poterci lavorare direttamente dal prompt. E non solo. Nell’intero processo è compreso anche un vero e proprio supporto multimodale.
Lo strumento, presente a partire dai prossimi aggiornamenti, è riservato però solo agli utenti che hanno attivato un abbonamento con ChatGPT Plus. Ma in cosa consiste questo nuovo strumento? In poche parole, il sistema fornirà a tutti gli utenti la possibilità di lavorare direttamente dal prompt sulle immagini e su file PDF. In questo modo non sarà più necessario dover selezionare un determinato modello.
ChatGPT sceglie in modo automatico di avviare un determinato browser web e non solo. Infatti, in totale autonomia sceglie anche di eseguire un codice Python
o di utilizzare DALL-E al fine di generare immagini sulla base dei requisiti che vengono inseriti dagli utenti nella barra di descrizione all’interno della conversazione. Questo significa che gli utenti non sono più costretti a dirlo, perché il sistema agirà in autonomia. ChatGPT in questo modo riesce a modificare le foto caricate dagli utenti in pochi secondi rispettando le indicazioni che gli vengono fornite.La distribuzione dell’aggiornamento sta avvenendo proprio in questi giorni in modo graduale tra gli utenti di ChatGPT Plus. Stanno già arrivando primi feedback provenienti dagli utenti che hanno avuto già la possibilità di provare questo nuovo strumento. Chi l’ha provato afferma che basta caricare un’immagine e poi chiedere al chatbot di modificarla o inserire un file e chiedere al sistema di analizzarne i dati e non solo. ChatGPT può anche effettuare dei riassunti sul testo in PDF inserito o anche rispondere a delle domande a riguardo. Ricordiamo che l’abbonamento mensile per ChatGPT Plus è pari a 20 dollari e permette a chi lo attiva di utilizzare l’ultimo modello di chatbot di OpenAI, ovvero GPT-4.