L’arrivo sul mercato delle batterie allo stato solido potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta per la mobilità elettrica. Questo tipo di batterie promettono una vera rivoluzione all’interno di tutto il settore per le sue maggiori capacità di energia e migliori prestazioni. Ormai tutto il settore è letteralmente in fermento e sembra che manchi poco a questa svolta definitiva.
Batterie allo stato solido
Questo tipo di batterie sono sempre al litio, ma utilizzano un elettrolita solido invece che liquido come invece avviene nelle altre batterie attualmente in circolazione. La scelta di utilizzare un elettrolita solito comporta diversi vantaggi. Quello principle sicuramente riguarda la sicurezza. Infatti, la struttura solita funge da separatore migliore tra gli elettrodi delle celle e in questo modo si riduce il rischio di danneggiamento critico che può portare a corti circuiti, esplosioni e/o incendi. Questo riduce anche la complessità che riguarda la struttura delle celle, in questo modo si ottiene una maggiore densità di energia.
Al momento sono presenti ancora diverse criticità che impediscono di sviluppare una produzione in serie e la diffusione di massa di questo tipo di batterie, ma gli sviluppi che si stanno ottenendo in questi ultimi mesi sono davvero promettenti.
Gli ultimi aggiornamenti a riguardo arrivano dai test compiuti sul campo delle batterie allo stato solido di QuantumScape. I risultati che sono emersi dai test sono estremamente migliori di quello che ci aspettava. I test sono stati portati avanti su alcuni modelli di auto (di cui non è stato diffuso il nome) su cui sono state provate batterie con 1.000 cicli di ricarica. La batteria ha conservato il 95% della sua capacità durante tutti i test effettuati. L’obiettivo di QuantumScape è quello di riuscire a passare dal prototipo al prodotto effettivo entro la fine del 2023, nonostante il poco tempo rimasto.
Novità promettenti in arrivo per la mobilità elettrica
Insieme a QuantumScape, si sta muovendo verso questo tipo di sperimentazione anche Factorial. Infatti, l’azienda americana ad inizio ottobre ha consegnato i primi campioni di celle per le batterie allo stato solio ai suoi partner tra le case automobilistiche. Anche per Factorial i tempi sono molto stretti per raggiungere alcuni importanti passi avanti verso la diffusione delle batterie solide.
Inoltre, anche un’altra azienda americana, Solid Power, ha iniziato (grazie ad alcuni finanziamenti da parte di BMW) i suoi primi test sulle batterie allo stato solido già nel 2022. BMW ha stipulato proprio alla fine dello scorso anno un accordo con Solid Power che gli permetterà di fabbricare da solo le proprie batterie allo stato solido sfruttando i brevetti di Solid Power.
Per quanto riguarda l’Oriente invece, l’azienda in prima linea per la produzione di queste batterie sembra essere NIO. L’azienda, dopo aver stipulato un accordo con Beijing WeLion New Energy Technology sembra sia vicina all’integrazione delle prime batterie allo stato solido in alcuni dei suoi modelli di punta. NIO, infatti, sembra abbia già ricevuto le dovute autorizzazioni dal Governo e potrebbe rilasciare già nei prossimi mesi tre elettriche dotate di batteria allo stato solido.
SAIC e Qingtao, sempre nel mercato cinese, hanno stipulato un accordo che prevede la creazione di batterie allo stato (semi) solido che contengono al loro interno una parte di elettroliti liquidi. Questa piccola differenza potrebbe portare alla diffusione dei primi modelli dotati di questa batteria già nel 2025. Inoltre, la batteria a stato semi-solido presenterà una densità energetica altissima e potrebbe essere usata anche negli aerei elettrici.
Altre aziende coinvolte
Sicuramente, quando si parla di batterie allo stato solido, non possiamo non citare Toyota. L’azienda giapponese sta ormai lavorando da anni a questa nuova soluzione per le auto elettriche e ha già presentato alcuni concept dotati proprio di batterie allo stato solido. L’obiettivo dell’azienda è quello di iniziare a diffondere i suoi modelli con batterie solide per uso commerciale entro il 2027-28. Entro quella data Toyota vorrebbe bassare a batterie che arrivino a 1.000 km di autonomia con ricarica rapida che vada dal 10% all’80% in meno di 10 minuti.
Anche l’Europa è molto attiva nel settore e quasi tutti i grandi produttori automobilistiche stanno avviando progetti in tal senso. Nissan, ad esempio, punta a lanciare i suoi modelli con batteria solida entro il 2025. Anche Honda sta investendo molto sulla tecnologia anche se per il momento non ha rilasciato ancora nessuna informazione a riguardo.