Uno dei progetti più ambiziosi nonché importanti di Elon Musk è senza alcun dubbio Starlink, la società infatti punta a diffondere internet anche nelle aree più insolite e irraggiungibili del pianeta attraverso una fitta ragnatela di satelliti che servono appunto da collegamento a internet.
Ovviamente per fare ciò servono per primo, i satelliti, che Elon Musk ha iniziato a far lanciare in orbita uno dietro l’altro iniziando a costruire la propria fitta rete che circonda il pianeta, cosa che tra l’altro ha un po’ diviso l’opinione pubblica, da un lato abbiamo chi è felice del progetto, dall’altro abbiamo astronomi e fotografi che non apprezzano il cielo inquinato dai satelliti e temono anche un eccessivo accumulo futuro di detriti spaziali.
Il numero arriva in alto
Il numero di satelliti Starlink ha raggiunto la quota di 5000 unità, il tutto è avvenuto grazie all’ultimo lancio di 23 satelliti con un razzo Falcon 9 avvenuto alle 00:20 italiane del 31 ottobre 2023 dalla base di Cape Canaveral (Florida).
Ovviamente uno scenario come questo era a dir poco impensabile qualche anno fa, a cambiare le cose è stata SpaceX che con i suoi razzi riutilizzabili ha consentito di intraprendere una campagna di lanci imponente per riempire l’atmosfera e portare internet ovunque.
Indubbiamente c’è da fare i conti con il problema nonché pericolo detriti in orbita, l’atmosfera bassa infatti è sempre più piena di questi detriti che viaggiano a velocità considerevoli e che possono danneggiare altre strumentazioni oltre che inquinare la vista e l’atmosfera stessa, rischio che cresce in modo direttamente proporzionale al numero di satelliti in orbita.