Anche in questa stagione autunnale gli italiani devono fare i conti con l’emergenza del caro benzina. Nonostante non si siano verificati rialzi tra lo scorso mese di ottobre e l’attuale mese di novembre, i prezzi per i carburanti continuano ad essere elevati su tutto il suolo nazionale, con conseguenze importanti per i risparmi dei cittadini.
Benzina e diesel, i costi restano alti anche a novembre
I picchi sui costi dei carburanti riguardano in particolare modo la benzina. Gli italiani che effettuano un rifornimento in Italia si troveranno a pagare in media sino a 2 euro al litro. Il prezzo è certamente più alto per coloro che effettuano un rifornimento su rete autostradale o per chi si affida alla modalità del servito.
I rincari storici sui carburanti però non riguardano solo la benzina, ma anche il diesel. Per il gasolio, in media nazionale, i prezzi sono leggermente inferiore ai 2 euro al litro ma potrebbero superare tale soglia su autostrade e per la modalità del servito.
Nelle scorse settimane le misure di trasparenza messe in atto dal Governo non hanno assicurato agli italiani il risparmio previsto. L’esecutivo è così intervento per garantire ai cittadini una nuova fonte di risparmio, sottoforma di un bonus una tantum dal valore di 80 euro per effettuare rifornimenti su tutta la rete nazionale.
Il bonus sarà accreditato nelle prossime settimane a tutti gli italiani con reddito inferiore a 15mila euro che in estate hanno attivato la nuova versione della Social Card. Proprio attraverso la carta legata alla lotta all’inflazione si potrà opzionare lo sconto su benzina e diesel.