Ovviamente, leggere questi numeri da soli non dice molto, ma se mettiamo questi dati a confronto con i dati medi dei chip M2 PRO e MAX, il benchmark mette in evidenza come il nuovo chip di Apple è leggermente più veloce dei suoi predecessori. L’unico miglioramento riscontrato sembra riguardare solo le performance in Single-Core. Infatti, in un test effettuato sempre su GeekBench 6, relativo al chip M2 MAX, ha messo in evidenza come il SoC rilasciato negli scorsi mesi raggiunge 2857 punti in Single-Core mentre in Multi-Core raggiunge 15242 punti. Questo cosa vuol dire?
Sostanzialmente questi dati appena mostrati ci mostrano come il chip M3 Pro è leggermente più lento in Multi-Core del suo predecessore, il M2 MAX, mentre è leggermente più veloce se si parla di Single-Care. Mettendo a confronto questi dati, con quelli del chip predecessore M2 PRO si è arrivati alla conclusione che il SoC
di nuova generazione è più veloce. In particolare c’è un aumento del 14% in Single-Core ed è il 6% più performante quando si parla di Multi-Core.L’incremento di cui si parla però non è particolarmente rilevante. Questo soprattutto se consideriamo che il chip M3 PRO possiede un GPU Core in meno rispetto al M2 PRO. Inoltre, il bandwidth relativo alla memoria ridotto del 25%.
Se consideriamo tutti questi elementi appena analizzati e facile intuire perché i risultati ottenuti sono deludenti. Questo vale soprattutto per chi si aspettava un netto miglioramento per le performance del chip M3 PRO. Le aspettative si basavano soprattutto sul passaggio al nodo a 3 nanometri di TSMC. Così non è stato. C’è però da tener conto che Apple, limitando la potenza del SoC M3 PRO ha potuto distinguere maggiormente i suoi chip per MAC. In questo modo ha portato ad un elevato aumento in termini di prestazioni passando da M3 PRO a M3 MAX.