Ebbene sì, sembra proprio che sia stato formato un team apposito, dedicato agli handle. Questo gruppo di esperti è nato con l’obiettivo di creare una specie di marketplace all’interno del quale gli utenti interessati potranno procedere all’acquisto di username inutilizzati. E non solo. Potrebbero anche esserci delle aste in cui suddetti username dell’ex Twitter vengono venduti al migliore offerente.
Forbes ha rilasciato alcune informazioni a riguardo e ha riportato che alcuni utenti siano già stati raggiungi via email dall’azienda. In queste email sono state inviate delle offerte private e alcuni username esclusivi sono stati proposti a cifre esorbitanti, addirittura intorno ai 50.000 dollari.
Per il momento si tratta solo di indiscrezioni, come abbiamo detto, e non sono arrivate informazioni ufficiali da parte di Musk, ma considerando quello che è stato detto fino ad ora, non sembra poi così improbabile come opzione. Risulta ancora meno improbabile se consideriamo che Musk non è estraneo alla messa in atto di operazioni di questo tipo.A tutti gli effetti, questa si presenta come l’ennesima trovata per riuscire a portare altri soldi in cassa. C’è da dire che allo stesso tempo potrebbe anche rappresentare l’occasione giusta per rendere disponibili gli username inattivi. A tal proposito le politiche di X sono molto stringenti e il supporto ufficiale spiega che un determinato account può essere rimosso anche in maniera definitiva a causa di una prolungata inattività. La cosa può riguardare chiunque e questo significa che nessun account “inattivo” è al sicuro. Ecco perché è importante premunirsi ed evitare che il proprio username venga messo in vendita. Per poterlo fare, è importante fare il login al proprio account almeno una volta ogni 30 giorni per poterlo mettere in sicurezza.