Già all’interno dell’ultimo dispositivo Mac, rilasciato a fine ottobre, macOS 14.1 Sonoma, è stata rilevata la presenza di un sistema inedito. Il sistema in questione si chiama “liquiddetectiond” che fornisce ai dispositivi che ne sono in possesso di una particolare funzione. Questa, infatti, rileva l’esposizione a liquidi delle porte USB-C del dispositivo Mac. L’informazione serve sostanzialmente ad Apple in sede di riparazione. Infatti, in questo modo può verificare se il computer è entrato in contatto o meno con dei liquidi. Questo dettaglio è particolarmente importante per l’azienda, poiché nel caso in cui il dispositivo sia entrato in contatto con dei liquidi la garanzia non compre i danni.
Infatti, i danni agli accessi, così come ai computer Mac, dovuti al contatto con dei liquidi non sono coperti da nessuna garanzia. Non rientra dunque né nella garanzia Apple
limitata di un anno né nell’AppleCare Protection Plan.L’azienda Apple specifica che al momento i computer laptop Mac e anche alcuni tipi di tastiere Apple wireless e a filo sono dotati degli indicatori di contatti con i liquidi (LCI). Questi consentono di determinare se i prodotti in questione sono stati esposti a liquidi. Gli indicatori sono posizionati all’interno del Mac stesso e cambiano coloro quando avviene il contatto diretto con dei liquidi. Per il momento non è stato ancora specificato però un importante dettaglio. Infatti, non è ancora chiaro se il daemon liquiddetection sia stato effettivamente attivato su tutti i dispositivi Mac che presentano al loro interno installato il sistema macOS 14.1 Sonoma. L’alternativa è che si tratti di una peculiarità dei Mac che sono dotati del processore M3 proprio da poco presentati.
Non ci resta che aspettare e capire quali sono effettivamente le intenzioni di Apple riguardo al sistema di rilevamento per il contato con i liquidi.