L’idea nasce per tutelare la privacy dei consumatori, i quali dovrebbero poter navigare tranquillamente sul web, senza avere la paura di dover capire e conoscere quali informazioni/dati vengono raccolti e per quali scopi. Con Privacy Sandbox si vuole cercare di rendere obsoleto il meccanismo di tracciamento attuale, come i cookie di terze parti, ed allo stesso tempo bloccare le più recenti tecniche di tracciamento. Il tutto comunque dando la possibilità ai publisher di riuscire a pubblicare annunci pertinenti agli interessi dell’utente, ma non in modo invasivo.
Al momento attuale sono davvero tantissime le aziende che hanno aderito al progetto, tra le più conosciute annoveriamo Google, Oppo, IQOO, Samsun, Vivo, Yahoo, Xiaomi e Realme, dimostrando un grande attaccamento per il mantenimento della privacy dei vari utenti.
Privacy Sandbox è stato introdotto ufficialmente nel 2019 su Google Chrome ed eliminerà preso i cookie di terze parti, con la promessa che verranno rimossi completamente entro la fine del 2024, limitando il tracciamento nascosto, con la creazione di nuovi standard adattati alle tecnologie esistenti. Per quanto riguarda Android, invece, Privacy Sandbox ha visto la luce nel 2022, offrendo comunque strumenti agli sviluppatori per accrescere il valore del proprio business, limitando al massimo la condivisione di dati con attori terzi.