Gli sviluppatori tecnologici ucraini, secondo quanto riferito dai funzionari, hanno ideato una nuova tipologia di walkie-talkie in grado di essere “chiuso” all’esterno: può essere usato tranquillamente e i sistemi di guerra usati dalle forze russe non avranno effetto.
La Russia, oltre una guerra classica fatta di bombe e distruzione, sta utilizzando una lotta effettuata tramite dispositivi elettronici contro l’Ucraina. Questo ha reso indispensabile la costruzione di un sistema che fosse inattaccabile e sicuro per ogni comunicazione.
L’Himera Brave 1 contro la guerra tecnologica russa
Proprio per quest’ultima ragione agli sviluppatori è stato dato il compito di creare questo sistema walkie talkie chiamato Himera di Brave 1. Sin da subito si è dimostrato essere piuttosto efficace contro i dispositivi utilizzati dalla Russia. La nuova radio Ucraina utilizza una crittografia avanzata da 256 bit è uno spettro diffuso attraverso un salto di frequenza in grado di eludere i sistemi di guerra elettronica russa. Questo dispositivo ha un’autonomia anche di quattro giorni sul campo e in esso possono essere integrati alcuni meccanismi di consapevolezza situazionale. In alternativa, esso è può essere sfruttato anche come segnalatore GPS, indispensabile per la ricerca e l’eventuale evacuazione dei soldati sul territorio.
La radio è quindi stata pensata per offrire la possibilità ai soldati ucraini di restare in qualsiasi momento in contatto con il mondo esterno e con la leadership militare. Qualunque cosa accada i piani alti potranno guidare con efficacia le proprie unità sul campo di battaglia e fuori. Il ministro Federov ha affermato con estrema sicurezza che questo strumento è inaccessibile dalle forze russe. Il Brave 1, per la sua efficienza, è stato in grado di vincere il premio per la difesa come migliore start-up “IT Arena 20023”, ricevendo anche una somma di 10.000 dollari come investimento per poter sviluppare la produzione dell’Himera su scala nazionale.
L’impiego della tecnologia, e la concentrazione su di essa, mostra ancora una volta le diverse sfaccettature della guerra. Il caos non si limita alle strade, ma colpisce ogni aspetto della quotidianità, compresa la comunicazione. Strumenti del genere possono fare la differenza tra la vita e la morte, anche se non sono un’arma capace di uccidere con una sola pallottola.