Ogni funzione vitale, così come ogni reazione del corpo umano, è fondamentale per il corretto svolgimento della vita di ogni persona. Vi siete mai chiesti cos’è uno starnuto? Si tratta di una sorta di risposta involontaria che non è possibile controllare o procrastinare. Il suo scopo è quello di rimuovere dal naso gli agenti irritanti.
In quel momento la pressione all’interno delle vie aeree supera di 30 volte il valore di base della respirazione, intesa come quella pesante durante una qualsiasi pratica di esercizio fisico. Non parliamo dunque di un valore che supera di così tante volte la respirazione normale, ma una respirazione già affannosa e alterata.
Durante uno starnuto quindi si può arrivare ad una potenza della respirazione che va da 5 metri al secondo fino a 150 km all’ora. Questo dovrebbe rendere l’idea della potenza che proviene da tale evento corporeo.
Lo starnuto e la pericolosità che si manifesta nel bloccarlo
Gli autori di una particolare ricerca spiegano che è possibile fermare uno starnuto, il tutto semplicemente tenendosi il naso o premendo direttamente sotto. Alla luce di quella che è la velocità però potrebbe non essere una buona idea.
Il tutto comincia nel momento in cui i nervi sensoriali all’interno del naso vengono stimolati da un irritante qualsiasi, come batteri, fluidi, allergeni o virus di ogni genere.
Gli stessi nervi vanno a trasmettere le informazioni dell’irritante direttamente al cervello; nel momento in cui una quantità ritenuta sufficiente di segnali riuscirà a raggiungere il cervello, sarà automatico il riflesso. Ci sarà un profondo respiro, l’accumulo di pressione nelle vie aeree e la contrazione del diaframma seguita da quella dei muscoli delle costole. La chiusura riflessa degli occhi sarà una conseguenza così come la forte espirazione.
Nel frattempo la lingua si solleverà dal palato chiudendo la parte posteriore della bocca. Sarà per questo motivo che l’aria espulsa passerà principalmente dal naso.
Cosa succede dunque bloccando uno starnuto? Gli autori della ricerca avvisano che un’azione del genere aumenterebbe la pressione all’interno delle delle vie aeree da 5 a 20 volte più di quando si starnutisce normalmente. Possono esserci pertanto danni ad orecchie, occhi e vasi sanguigni.
Il rischio è ovviamente molto basso, probabilmente infinitesimale, ma ci sono stati casi di aneurismi cerebrali, rottura della gola e collasso polmonare.