La piattaforma per richiedere il bonus colonnine ha riaperto, dando la possibilità di inviare le richieste per le colonnine di ricarica (effettuate dal primo gennaio al 23 novembre 2023). Questo incentivo offre un rimborso anche fino all’80% della spesa di acquisto e d’istallazione delle strutture nel garage o nel proprio condominio.
Se si è un utente privato, il limite massimo del denaro che si potrà riottenere è 1.500 euro, mentre per le installazioni negli edifici comuni può raggiungere gli 8.000 euro. La piattaforma online è gestita da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Si tratta, dunque, di una seconda occasione, dopo la prima tranche di richieste.
La finestra di presentazione delle domande sarà aperta dal 9 novembre alle ore 12:00, fino 23 novembre alla medesima ora tramite la piattaforma online Per accedervi, è possibile utilizzare il sistema pubblico di identità digitale (SPID), con CNS o tramite carta d’identità elettronica (CIE). Una volta effettuato l’accesso, sarà necessario compilare il modulo elettronico seguendo la procedura indicata. È disponibile una guida esaustiva sulla piattaforma di Invitalia che spiega nel dettaglio come compilare la domanda. La concessione del contributo, nel caso in cui si rientri, avviene entro 90 giorni dal termine, quindi dal 23 di questo mese.
Il bonus per le infrastrutture incentivate è un’opportunità importante per i soggetti beneficiari, ma è necessario considerare attentamente le condizioni per poter usufruire del contributo. Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda
e le richieste saranno esaminate in ordine cronologico. Quanto prima le invierete, più possibilità avrete di rientrare nei fondi disponibili. La somma poi sarà accreditata sul conto di colui/colei che è stato segnalato come beneficiario. Attenzione, nel caso doveste trovare la piattaforma disattivata, vorrà dire che i fondi già risulteranno esauriti. Il totale è di 40 milioni di euro, quindi avete buone chance. Per ottenere il bonus, le colonnine devono essere nuove e aventi una potenza di tipo standard, oltre che rispettose di tutte le norme adibite per la loro costruzione.Come per la prima volta, lo scopo è quello di incentivare l’acquisto di auto elettriche e spingere verso la loro diffusione per attuare il piano previsto dall’UE entro il 2036. Le colonnine sono proprio una delle ragioni per la quale alcuni sono restii ad investire su questa tipologia di vettura: sul territorio ce ne sono troppo poche. Ovviamente è solo una parte determinante la scelta, il resto non è dettato da una preferenza verso i carburanti fossili, ma dal costo dei veicoli.