Le novità introdotte da Google per i tracker delle app Android sono un argomento interessante e importante da approfondire. In particolare, a novembre 2023 alcuni utenti hanno ricevuto una notifica che ha posto l’attenzione sulle aggiunte dal sistema operativo. Tra le funzioni indicate, c’è quella dedicata al rilevamento dei tag tracker Bluetooth. Questa opzione lato OS è stata introdotta per migliorare la sicurezza degli utenti e proteggere la loro privacy.
In pratica, quando un utente attiva questa opzione, il sistema operativo Android rileva la presenza di tag tracker Bluetooth vicini e fornisce all’utente informazioni dettagliate sul dispositivo che li sta utilizzando. In questo modo, gli utenti possono decidere se consentire o meno l’accesso ai propri dati personali.
Come avviare l’opzione Google per Android
Il recente lancio di dispositivi come gli Apple AirTag ha sollevato preoccupazioni sulla privacy e la sicurezza. Infatti, nonostante l’obiettivo principale di questi dispositivi sia quello di aiutare a trovare gli oggetti smarriti, essi possono essere utilizzati anche per tracciare la posizione di altre persone senza il loro consenso.
Ora è possibile accedere all’opzione “Avvisi sui Tracker Sconosciuti” nelle Impostazioni di sistema, nella scheda “Sicurezza ed emergenza”. Avviando la geolocalizzazione o attivando le scansioni manuali, gli utenti possono capire se un tracker non autorizzato sta seguendo le proprie tracce. In questo modo, chiunque può proteggere la propria vita privata.
Questa iniziativa è stata avviata sin da subito, dopo la comparsa dei primi casi di stalking. Purtroppo un dispositivo nato per rendere la vita più semplice, è stato ancora una volta usato come un’arma “impropria”. Grazie a Google, anche se comunque inevitabilmente resta appiccicato addosso un senso di incertezza, si ha una sicurezza in più.
Da trova-oggetti a stalking
Recentemente, si sono verificati alcuni casi di stalking attraverso l’utilizzo degli AirTag di Apple. Questa tipologia di reato è particolarmente pericoloso perché le vittime potrebbero non accorgersi della presenza del dispositivo, il quale potrebbe essere nascosto in modo discreto. Inoltre, gli AirTag sono dotati di una batteria a lunga durata, il che significa che il dispositivo potrebbe essere utilizzato per monitorare una persona per diversi giorni o addirittura settimane.
Per evitare di diventare vittima di stalking attraverso gli AirTag, è importante prestare attenzione ai propri dintorni e verificare regolarmente la presenza di oggetti sospetti. Adesso, oltre a queste precauzioni, è consigliabile utilizzare il nuovo metodo Google per Android.