Appena qualche giorno fa, Elon Musk ha annunciato il lancio del suo personale sistema AI, sviluppato dalla startup XAI fondata lo scorso marzo. Il nome di questo sistema AI è Grok. Questo modello di AI generativa ha già ricevuto un primo aggiornamento basato su un enorme sistema dataset (desumibile alla piattaforma X). Il suo arrivo è stato annunciato proprio sulla piattaforma X (ex-Twitter) sul profilo di XAI.
Qui è stato annunciato che Grok sarà in grado di rispondere a praticamente qualsiasi domanda e che è stato realizzato prendendo spunto dal romanzo “Guida galattica per gli autostoppisti” del 1979 di Douglas Adams. Nel romanzo i protagonisti cercando la risposta alla domanda fondamentale sulla vita e sull’universo, proprio quello che sembra voler fare Grok.
Arriva Grok
Un primo indizio era già arrivato lo scorso 17 aprile quando Musk, durante un’intervista, ha dichiarato che era pronto a lanciare il suo GPT (TruthGPT). Questo, secondo l’imprenditore, avrebbe avuto il compito di fornire un’informazione autentica e non distorta dai filtri “imposti” dal politically correct che invece, sempre secondo Musk guidano le altre AI. TruthGPT, secondo le parole di Musk potrebbe diventare la “correzione” di OpenAI.
Secondo Musk, ChatGPT è stato programmato da esperti di sinistra che hanno addestrato il sistema a mentire, spingendolo ad essere troppo “woke”. XAI invece ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di creare un sistema AI che possa essere utile a tutti, indipendentemente dalla loro estrazione o visione politica.
Cosa aspettarsi dall’AI di Elon Musk
Queste le considerazioni dei suoi “ideatori”. Dal punto di vista tecnico invece Grok presenta delle caratteristiche che lo rendono decisamente unico come modello di AI. Infatti, questo presenta un accesso in tempo reale a tutte le informazioni, grazie al suo collegamento con la piattaforma di microblogging X. Questo legame gli conferisce un enorme vantaggio rispetto a tutti gli altri modelli di AI di tipo generativo. Proprio per questo, la maggior parte dei creatori di contenuti sui social network stanno cercando di bloccare tutti i bot che svolgono attività scraping sul web. E considerando tutto quello che è stato detto fino ad ora su Grok, non è difficile credere che Musk è uno dei più attivi in tal senso.
Secondo quanto è rilasciato finora su Grok questo sembrerebbe il modello linguistico al momento più aggiornato ed anche quello con maggiori possibilità di sviluppo. I primi risultati a riguardo sono molto promettenti soprattutto quando si parla dei benchmark di apprendimento automatico. Questi sono progettati con lo scopo di misurare le capacità matematiche e quelle di ragionamento. A tal proposito Grok ha superato tutti gli altri modelli sulla classe di calcolo, tra cui troviamo Inflection-1 e ChatGPT-3.5.
Con queste premesse Grok potrebbe davvero diventare una delle piattaforme più popolari nel settore. Possiamo solo aspettare e scoprire se davvero manterrà alte tutte queste aspettative non appena verrà rilasciato a livello mondiale.