Infatti, con l’avanzare di tecnologie come GPT-4 si sta sempre più arrivando a un punto in cui l’intelligenza artificiale potrebbe arrivare ad eguagliare o persino superare le capacità cognitive degli esseri umani.
Un simile scenario porta con sé svariate domande, la prima fra tutte si chiede come cambierà la vita del genere umano in un contesto di questo tipo.
L’AGI è un tipo di intelligenza artificiale in grado di imparare, capire e persino applicare le conoscenze che gli vengono fornite su larga scala. È come se parlassimo con un robot in gradi di pensare e risolvere problemi negli ambiti più diversi, proprio come farebbe un essere umano.
In questo contesto si parla quindi di Singolarità Tecnica. Con questo contesto, che sembra tanto parte integrante di un copione cinematografico, intende il processo attraverso il quale l’AGI non solo assiste l’umanità, ma la supera in modi che oggi ancora non sono facili da comprendere o anche solo immaginare. Se questa Singolarità si realizzasse davvero potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta per tutta la storia del genere umano. Infatti, non si può parlare della Singolarità solo come un traguardo tecnologico. Questa rappresenta anche un momento di profonda riflessione sul ruolo dell’uomo nel mondo e di come questo sia ormai in rapidissima evoluzione.
Ma cosa ha portato gli esperti a credere che l’arrivo della Singolarità Tecnica sia vicina? Gli ultimi modelli di linguaggio generativo dell’azienda OpenAI, GPT-4, mostrano capacità comprensive e di generazione del linguaggio già particolarmente avanzate. Il suo arrivo ha letteralmente accelerato l’intero percorso tecnologico dell’AGI e questo avvicinerebbe, secondo gli esperti anche il momento in cui la Singolarità potrebbe effettivamente diventare realtà.
Già da anni i ricercatori sull’intelligenza artificiale generale hanno provato a prevedere l’arrivo della Singolarità. Secondo molti questa sarebbe dovuta arrivare intorno al 2050. Con l’arrivo di GPT-4 queste stime si sono ridotte visibilmente. Gli esperti di Future Studies periodicamente rivedono le loro stime, ma sono molti coloro che pensano che possa effettivamente e concretamente realizzarsi intorno agli anni ’30 di questo secolo.
Queste stime così incoraggianti dal punto di vista tecnico gettano anche parecchio scompiglio su questioni di natura etica e sociale. Sono in tanti, infatti, a chiedersi come sarà possibile gestire l’intelligenza artificiale se questa riuscirà a superare le prestazioni cognitive dell’uomo. Inoltre, è aperto anche un dibattito sulla sicurezza e sulla necessità di introdurre normative e linee guida etiche in grado di garantire che l’ascesa dell’AGI non costituisca alcun pericolo per tutta l’umanità.
Per il momento la strada che conduce alla Singolarità Tecnologica è davvero piena di incertezze anche se non dimentichiamo mai le possibilità che questa può fornire al genere umano. L’AGI infatti potrebbe rappresentare contemporaneamente sia una minaccia che un’opportunità senza pari. Iniziare ad oggi a regolare questo percorso con prudenza e saggezza potrebbe spingere l’ago della bilancia verso il polo positivo.