Pochi giorni fa è stata aperta ufficialmente la possibilità di ordinare il nuovo kit retrofit per la modifica della Renault 5, la vettura storica della società di origine francese. Il kit è stato però progettato dall’azienda R-Fit ed è possibile utilizzarlo su diversi modelli come ad esempio la GTL e la R5 TL, sia nelle versioni a 5 che a 3 porte. Questo sistema permette di trasformare il veicolo in un’auto elettrica.
La “rivisitazione” della Renault 5 dovrebbe essere poi disponibile entro la fine del 2024. Nel caso poi si fosse già in possesso della R5, si potrebbe acquistare semplicemente il kit al cui interno è compresa una batteria da 10,7 kWh e un motore da 22 KW.
Una Renault vintage che diviene moderna
Gli esperti hanno definito questa conversione come modesta. Essa permette alla City car vintage di divenire una vettura a zero emissioni senza però modificarla drasticamente. La batteria nuova possiede un’autonomia da 80 km con una sola ricarica. Quest’ultima può essere completata in 3,5 ore usando una presa da 220 volt.
Ciò che molti hanno criticato però è il costo. Come già detto nel titolo esso è di 21.900€, esclusi gli incentivi che nel nostro paese sono del 60%, ma che comunque possono raggiungere al massimo 3.500 €. Di conseguenza chi fosse interessato andrebbe a spendere una cifra importante di 18.400€. Questo è da considerarsi considerevole, poiché una nuova auto elettrica (quella meno cara) parte dai 21.000€. In pratica con soli 3.000€ in più si potrebbe entrare in possesso di una vettura che abbia sicuramente più autonomia e minori tempi di ricarica.
Il pubblico di riferimento quindi in questo caso potrebbe essere chi è amante del fascino della Renault 5 e che non vorrebbe rinunciare comunque ad avere un’automobile che sia ecosostenibile. Ovviamente dovrebbe avere anche un bel portafogli pieno. La Renault non è la prima auto “vittima” del retrofit. L’obiettivo generale intrapreso dalle società automobilistiche è quello di riportare alla gloria le vecchie auto, soprattutto se modelli sportivi o cult, così di migliorarle ma senza stravolgerle. Con questa tecnica, negli anni a venire, i veicoli aventi un motore a combustibile potranno essere ancora utilizzati e non dovranno essere confinati in un garage come un oggetto solo da esposizione.