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IPTV, altre sanzioni in arrivo per chi guarda Sky e DAZN gratis

In Italia la tecnologia dello streaming IPTV illegale attecchisce ancora tra il grande pubblico. Sono sempre di più i clienti che decidono di attivare il cosiddetto pezzotto per risparmiare ingenti somme di denaro rispetto ad un regolare abbonamento con le principali pay tv presenti nel nostro paese, Sky, DAZN e Prime Video.

 

IPTV, il grande rischio per chi sceglie il pezzotto

Se negli scorsi anni l’IPTV lasciava relativamente tranquilli gli utenti, quest’anno gli scenari sono cambiati. In seguito all’approvazione di una legge del Parlamento, le autorità competenti ora hanno maggiore forze a loro disposizione contro il pezzotto. 

Le forze dell’ordine in primis avranno la possibilità di monitorare costantemente tutti gli indirizzi IP collegati ai numerosi portali pirata del web che trasmettono i contenuti di Sky,

di DAZN e di Prime Video. Dal controllo degli indirizzi IP, sempre le forze dell’ordine potranno eseguire sedutastante un blocco della trasmissione.

Peso specifico maggiore nel contrasto alla pirateria quest’anno è garantito anche alle pay tv, con Sky, DAZN e Prime Video che avranno la possibilità di segnalare alle autorità competenti eventuali portali clandestini sul web e chiedere la loro chiusura immediata entro un massimo di mezz’ora.

Sempre le norme aggiornate contro la pirateria e contro l’IPTV vanno ad inasprire le sanzioni contro gli utenti. Coloro che si affidano alla via dell’IPTV illegale si espongono ad una potenziale multa che arriva sino ad un massimo di 15mila euro. Per coloro che trasmettono invece è confermata la pena massima della reclusione in carcere sino a tre anni.

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Pubblicato da
GennaroS