Con l’ingresso delle auto elettriche all’interno del mercato automobilistico, una parola è diventata chiave nel settore: batteria. Quelle più conosciute sono agli ioni di litio, ma ne esistono di diverse tipologie nel settore di riferimento. Si parla addirittura della creazione di batterie allo stato solido e che al momento sono in fase di test. Il problema delle case automobilistiche ormai è quello di effettuare la scelta giusta per le proprie vetture. Quale sarà la batteria migliore tra le tante?
Sapete quante ne esistono adesso in circolazione? 7, ben 7 tipologie caratterizzate a volte da una presenza concentrata di litio mischiato ad altre sostanze metalliche o alcune che presentano specifiche totalmente diverse e che sono formate attraverso il piombo o il nichel-metallo idruro.
Per quanto riguarda le batterie al piombo delle auto elettriche, queste, da come si può comprendere benissimo dal nome, sono formate da diossido di piombo. L’elettrolita viene creato di solito attraverso una soluzione acquosa in cui vi è acido solforico. Si tratta di una batteria utilizzata in passato, quando le vetture elettriche erano ecosostenibili erano appena nate. Uno dei suoi vantaggi principali è l’economicità
, dovuta anche al materiale in utilizzo. C’è poi da considerare la sua lunga durata. Le prestazioni sono alquanto modeste e c’è anche una certa difficoltà nello smaltimento successivo.Altro esempio interessante che non richiede il litio, sono appunto le batterie nichel-metallo idruro. Quest’anno ho avuto una scarsissima applicazione nel campo delle auto. L’unico modello ibrido che ha utilizzato tale tipologia pertanto tempo è stata la Toyota Prius. Le auto che hanno questo dispositivo posseggono un’alta densità energetica, quindi si caricano velocemente ma si scaricano altrettanto rapidamente.
Di quelle al litio non esistono molti modelli, a seconda delle leghe metalliche con cui vengono abbinati. Perché ci si concentra soprattutto su questo materiale? Il motivo è che ad ora è considerato il migliore. Le auto aventi queste batterie hanno densità energetiche maggiori, sono leggere e soprattutto durano abbastanza a lungo. Il problema legato a tale materiale è che, trattandosi di vetture teoricamente sostenibili, il suo uso non lo è. Per ricavarlo è necessario modificare le zone ambientali in cui esso è concentrato, mettendo a rischio sia la fauna che la flora.