Le nuove funzioni in arrivo saranno presenti a partire dalla versione dell’app Foto 2023.11110.8002.0. Questa versione è stata distribuita con le ultime build di Windows 11 all’interno di tutti i canali del programma denominato Insider. La prima di queste funzionalità riguarda la possibilità, fornita agli utenti,
di rimuovere in modo facile e senza difficoltà lo sfondo da un’immagine. Per farlo basta un singolo clic e verrà lasciato solo il soggetto presente nella foto in questione in primo piano. L’immagine che ne viene fuori può essere salvata così oppure copiata all’interno della clipboard (ovvero gli appunti).E non è tutto. Infatti, è possibile anche sostituire lo sfondo stesso con un nuovo caratterizzato da un colore solido, ovvero a tinta unita. Viene fornita agli utenti la possibilità di scegliere la tonalità di colore che preferisce grazie al supporto di un “color picker”. Per chi seleziona un colore nello specifico, è invece possibile inserire manualmente un codice esadecimale per un determinato colore oppure il suo corrispondente valore RGB.
Inoltre, sarà disponibile anche un’altra funzionalità. Questa viene definita Filmstrip e mostrerà, sotto ogni foto, le miniature delle altre foto che sono presenti nella stessa cartella. Seguendo quelli che sono stati i feedback ricevuti, infatti, Microsoft ha disattivato la visualizzazione di Filmstrip quando una determinata immagine viene aperta. Ora questa opzione viene mostrata cliccando sull’icona presente nell’angolo inferiore a sinistra dello schermo, oppure con il tasto F.
Per completare, in tutte le cartelle presenti, è stata aggiunta anche la cosiddetta “timeline scrollbar”. Questa permette agli utenti di individuare velocemente le diverse foto in base alla loro data. Infine, è stata aggiunta l’opzione che permette tramite link di condividere le immagini che sono state salvate su OneDrive. Ricordiamo che Foto è una delle applicazioni che Microsoft consentirà di rimuovere da Windows 11. Questo intervento è stato effettuato per poter rispettare gli obblighi imposti dal Digital Markets Act nei Paesi dell’Unione Europea.