Le tempeste di sabbia sono forti raffiche di vento che sollevano la sabbia da una superficie piatta ed asciutta ( per esempio in un deserto) fino a creare un turbine violento e pericoloso.
Esse sono comuni in molte regioni aride e semi-aride del mondo, come l’Asia centrale e settentrionale, l’Africa subsahariana, il Nord Africa, il Medio Oriente, il Sud America e l’Australia. Ma anche in Europa, in particolare in Spagna, e negli Stati Uniti, soprattutto nel sud-ovest.
Ma non stiamo qui a parlare delle tempeste di sabbia come fenomeno in sé, ma per avere la consapevolezza di come questo importante evento meteorologico stia diventando sempre piu frequente e devastante.
A dare la notizia dell’aumento delle tempeste di sabbia, sono stati i dati ufficiali delle Nazioni Unite. Esse si sono occupati di monitorare costantemente questo fenomeno.
Infatti, proprio questa settimana, la Convenzione delle Nazioni Unite per Combattere la Desertificazione
Secondo alcune stime effettuate, ogni anno, entrano nell’atmosfera più di 2 miliardi di tonnellate di sabbia. La maggior parte delle quali causate dai cambiamenti climatici e da altre situazioni determinate sempre dalla mano dell’uomo.
Stiamo parlando di uno degli spettacoli poi minacciosi della natura. In quanto, le enormi nuvole scure di sabbia riescono persino ad oscurare il sole e a trasformare il giorno in notte. Inoltre, solo negli Stati Uniti, sono stati registrati più di 232 casi di morte tra il 2007 e il 2017.
A tal proposito, al fine di far fronte a questa situazione, l’UNCCD sta promuovendo diverse misure utili per affrontare il problema. Le principali soluzioni da adottare sono: il ripristino del territorio, un monitoraggio migliore e una migliore mitigazione degli impatti.