La cessione della rete segna per TIM un passo cruciale verso una maggiore autonomia e flessibilità operativa. Nei prossimi mesi, i consumatori potrebbero cogliere i frutti di questa decisione sotto forma di benefici. La vendita della rete con molta probabilità offrirà l’occasione di presentare tariffe che in passato erano limitate da vincoli regolatori, i quali ora sono destinati a essere rimossi con questa transazione.
Nella nota pubblicata il 5 novembre, in cui è specificata l’approvazione della vendita della rete da parte del consiglio, è spiegato come questa manovra potrebbe non solo ridurre il debito aziendale, ma anche aprire le porte a risorse maggiori. La TIM ora potrà agire sul mercato domestico godendo di una più grande libertà.
Cristoforo Morandini, consulente esperto nel settore delle telecomunicazioni in Italia, anticipa un’indipendenza più ampia nella scelta dei costi e nella progettazione innovativa delle promozioni. La nuova TIM, come spiegato dall’esperto, sarà probabilmente una società più competitiva, in grado di concentrarsi senza restrizioni particolari sulla creazione di proposte vantaggiose per gli utenti.
Una libertà per la TIM mai avuta
Francesco Sacco, figura chiave nella formulazione del primo piano per la banda ultra-larga ed esperto dell’Università Insubria, ha condiviso il suo parere su questo cambiamento. Da sempre sostenitore della separazione della rete, Sacco ha anche lui affermato che la cessione darà alla TIM una libertà che prima non aveva sulla scelta dei servizi, dei bundle e delle proposte.
Fino ad oggi il terreno di manovra dell’azienda è stato piuttosto difficile. Non ci sono state tariffe telefoniche fisse aventi canoni aggressivi o particolarmente attrattivi per gli utenti tali da fronteggiare i nuovi operatori virtuali. Da una stima effettuata sui siti dei gestori risulta anche che la TIM presenti offerte per la fibra di casa aventi un costo maggiore rispetto alle promozioni presenti sul mercato. Pare ovvio quindi che gli utenti preferiscano scegliere un altro operatore, magari meno affermato, piuttosto che pagare una cifra più alta per lo stesso servizio.
Il suo passato da monopolista all’interno del mercato telefonico hai impedito alla società di intraprendere strategie differenti, poiché doveva dimostrare che tutte le sue promozioni potevano essere riprodotte dagli altri operatori. Negli ultimi anni infatti i cambiamenti sono stati minimi, soprattutto considerando i servizi residenziali. Ora non è più così. Il futuro dei clienti TIM potrebbe presto cambiare.