Circa 80 anni fa, nel luglio 1943, il sottotenente Gilbert Haldeen Myers pilotava un bombardiere americano sopra la Sicilia prima di essere abbattuto, dichiarato disperso da quel giorno. Le moderne tecniche forensi hanno finalmente consentito di rintracciare il soldato. Un team di ricercatori, tra cui la squadra di recupero e identificazione delle vittime di conflitto dell’Università di Cranfield e l’US Defense Prisoner of War/Missing in Action Accounting Agency, ha condotto le ricerche che hanno portato al ritrovamento dei suoi resti.
Il giovane di 27 anni precipitò con il suo equipaggio nei pressi di Sciacca, in Sicilia. La squadra di ricerca ha impiegato avanzati metodi di screening per esaminare il terreno e ha identificato con successo i resti umani, inviati poi al laboratorio DPAA, la più grande biblioteca di identificazione scheletrica al mondo. Gli antropologi forensi hanno condotto l’analisi del DNA, confermando che i resti appartenevano a Myers. Il sottotenente è stato finalmente sepolto il 10 novembre a San Pietroburgo, in Florida.
Dalla seconda guerra mondiale, ferite del passato ancora da ricucire
Nonostante siano passati molti anni dalla Seconda guerra mondiale, oltre 72.000 membri del personale americano restano dispersi. Questi sforzi di ricerca non solo consentono una sepoltura adeguata con onori militari, ma portano speranza alle famiglie ancora in attesa di notizie dei propri cari. “Il recupero dei resti del secondo tenente Myers non solo facilita una corretta sepoltura con tutti gli onori militari, ma inoltre consente di riportare tutti gli effetti personali trovati alla famiglia”, è quanto affermato dal docente di archeologia e antropologia del Cranfield Forensic Institute, David Errickson.