A volte può accadere, durante un viaggio in aereo, che il volo subisca delle variazioni e che il velivolo sia costretto a essere dirottato o deviato verso un aeroporto differente rispetto a quello di arrivo.
Le cause di queste deviazioni sono molteplici e derivano da una decisione del Comandante che in seguito a specifici motivi decide, per il bene dei passeggeri, di atterrare in una località diversa.
Questo spesso può causare alcuni disagi e ritardi ai passeggeri in volo ma può rivelarsi davvero necessario.
Alcuni motivi per cui l’aereo può essere dirottato sono le condizioni atmosferiche negative che non permettono il proseguimento del volo, gli scioperi e alcuni malfunzionamenti di qualche componente aerea.
Tra tutte queste motivazioni ve ne sono alcune che sono davvero molto curiose.
Aereo costretto a tornare indietro a causa di un cavallo
Non è così difficile infatti che si decida di dirottare un aereo a causa di un animale.
Gli animali, come ben sappiamo, devono obbligatoriamente viaggiare in stiva chiusi nelle loro gabbie ma a volte può succedere che questi riescano a liberarsi generando del vero e proprio panico durante il volo.
Proprio in questi giorni un Boeing 747 della Air Atlanta Icelandic, con tratta New York-Belgio che aveva già effettuato 30 minuti di tragitto, è stato costretto a riatterrare al John F. Kennedy per via di un cavallo che era riuscito a scappare dalla propria stalla.
Secondo alcune registrazioni il pilota ha affermato:“Non ci sono problemi di volo, ma dobbiamo tornare a New York perché non possiamo riassicurare il cavallo.”
Quindi tutto bene e il dirottamento è stata una semplice precauzione adottata per il bene dei passeggeri e quello del cavallo stesso.