Una leggenda diffusa a livello locale affermava che quel laboratorio era infestato e quegli strani eventi sembravano confermare quelle voci. Vic Tandy però, da scienziato con una mente analitica, non si lasciò prendere dal dubbio e provò a trovare una spiegazione che fosse più razionale e meno paranormale.
Una sera, mentre era da solo in laboratorio per completare un lavoro, sentì a sua volta una presenza inquietante e notò una figura grigia che si muoveva nella sua visione periferica. Quando però si voltò per poter affrontare questa fantomatica figura questa svanì nel nulla come se non fosse mai stata lì. L’ingegnere non si lasciò scoraggiare dall’accaduto e il giorno seguente
tornò a lavorare al laboratorio. Questa volta, mentre lavorava ad un progetto che coinvolgeva la presenza di una lama di metallo, notò che suddetta lama vibrava molto intensamente senza un apparente motivo. E fu questo che aiutò lo scienziato a scoprire cosa c’era di paranormale in quel laboratorio. La lama che stava usando vibrava ad una frequenza ben specifica ovvero quella dell’infrasuono. Questo suono è a bassa frequenza, ovvero al di sotto della soglia che riesce a percepire l’udito umano. Indagando su questo fenomeno scoprì cosa stesse creando questo infrasuono. Si trattava di una ventola di estrazione che era stata installata all’interno del laboratorio.Quando Vic Tandy spense la ventola le vibrazioni della lama, così come tutte quelle strane sensazioni cessarono all’istante. La sua scoperta aprì nuove prospettive al concetto di paranormale. Infatti, successivi studi condotti dimostrarono che l’infrasuono può causare una serie di sensazioni simili a quelle che vengono riportate da chi afferma di aver vissuto esperienze di infestazione. Con questa scoperta, Vic Tandy è riuscito a dimostrare che anche dietro le storie più spaventose in realtà si può celare una spiegazione scientifica.