Le auto elettriche come ben chiaro a molti ormai sono il futuro della locomozione motorizzata, l’abbandono degli endotermici è un passo obbligato per vari motivi, primo tra tutti le emissioni inquinanti e clima alteranti che stanno soffocando il pianeta.
Le elettriche dunque hanno numerosi vantaggi, zero emissioni e nessun rumore ad esempio, l’unica accortezza che serve avere è quella di ricaricare periodicamente la batteria per ripristinare l’autonomia completa, dinamica che spesso manda in panico in molti per la consueta paura di restare a secco senza colonnine di ricarica nei paraggi.
La ricarica wireless per le auto elettriche sostanzialmente sfrutta i medesimi principi adoperati negli smartphone, si adopera l’induzione, quel principio secondo il quale dei campi magnetici possono indurre delle correnti elettriche all’interno delle bobine, il tutto ovviamente senza contatto o contiguità tra le componenti.
Il neo di questo processo è che è molto costoso e deve ancora essere sviluppato a pieno, in quanto ora come ora richiederebbe molto spazio e una precisione nel parcheggio sovraumana, ciò non toglie che, come per quanto accaduto con gli smartphone, potremmo assistere ad un’evoluzione in di migliorare tale tecnologia.
Il vero grande vantaggio di questa tecnologia è legato al fatto che si potrebbero ricaricare i mezzi mentre sono in transito grazie a speciali pannelli sotto l’asfalto in grado di indurre una corrente elettrica tramite campo magnetico.
Alcuni esempi di queste tecnologie sono presenti già nel mondo, ad esempio a Milano abbiamo charger hi-tech di ATM, postazioni elettriche per la ricarica degli autobus elettrici, Electron Wireless, azienda israeliana sta testando l’installazione di piastre sotto l’asfalto con cui ricaricare autobus che necessitano della carica in transito.