Nel corso di queste settimane, tante indiscrezioni sono circolate relativamente al futuro delle tariffe per la telefonia mobile. Nell’attuale Legge di Bilancio in discussione in Parlamento, si è ipotizzata una norma che difatti andrebbe a bloccare le tariffe winback da parte di TIM, Vodafone e WindTre. I principali gestori attivi in Italia dovrebbero quindi cambiare la propria politica commerciale.
TIM, Vodafone, WindTre: un possibile addio alle offerte low cost
Le offerte operator attack di TIM, Vodafone e WindTre hanno rappresentato una garanzia per tutti gli abbonati della telefonia mobile. Queste offerte assicuravano al pubblico costi da vero ribasso uniti a soglie di consumo molto ampie, quasi illimitate, per la connessione internet e per le chiamate e gli SMS.
Queste offerte operator attack il cui costi è spesso inferiore alla cifra di 10 euro hanno rappresentato un deterrente molto importante per la concorrenza di TIM, Vodafone e WindTre. I gestori, infatti, hanno scelto di puntare tutto su queste offerte per contrastare altri operatori, Iliad su tutti, che hanno inserito direttamente a listino delle promozioni da costi inferiori a 10 euro.
La buona notizia per gli italiani è che, in seguito alle indiscrezioni della stampa, la Legge di bilancio non dovrebbe accogliere la norma che prevede lo stop alle offerte low cost di TIM, Vodafone e WindTre. Sono stati quindi ascoltati gli stessi operatori e le associazioni dei consumatori che denunciavano da tempo il periodo di costi più alti per il pubblico con il conseguente stop delle promozioni winback, legate alla portabilità delle reti.