Nel linguaggio comune, spesso ci si rifà al termine “cortocircuito” per spiegare qualsiasi black-out dell’impianto domestico. Tuttavia, è fondamentale comprendere che il cortocircuito non rappresenta l’unica fonte di guasti elettrici. Prima di esaminare le varie tipologie di guasti che possono manifestarsi nella vita quotidiana, è essenziale avere chiare le caratteristiche di un guasto elettrico.
È importante sottolineare che non si dovrebbe mai improvvisare come elettricisti senza la competenza necessaria. L’elettricità, essendo un’entità invisibile e insidiosa, può diventare pericolosa e persino fatale se non gestita con le adeguate conoscenze e gli strumenti adatti. In caso di incertezze o problemi con l’impianto elettrico domestico, è sempre consigliabile rivolgersi al professionista di fiducia. Questo suggerimento è valido a maggior ragione se si ha a che fare con impianti di produzione energetica all’avanguardia.
Ragioni scatenanti di un guasto elettrico
Per definire il concetto di guasto elettrico, possiamo considerarlo come una variazione anomala dei valori di tensione o di corrente nell’impianto o in un dispositivo elettrico. Un impianto, o un apparecchio, funziona correttamente e in sicurezza quando i valori di rimangono entro i limiti nominali. Al contrario, se tali valori escono dai parametri previsti, si verifica un guasto.
I blackout elettrici, ad esempio, possono essere causati da diverse tipologie di guasti. In tal caso è necessario interrompere immediatamente l’alimentazione per prevenire danni ad esseri viventi e ad oggetti. Questa interruzione è coordinata soprattutto dalle logiche di protezione e dall’interruttore ad esso collegate, che identificano il tipo di guasto e attivano la segnalazione. Se si vuol comprendere bene anche cosa sia la corrente nominale, basta paragonarla alla portata d’acqua in un tubo. Così come la portata deve essere dimensionata in base agli abitanti della struttura e alle esigenze ogni singola famiglia in un condominio, anche le linee e gli impianti elettrici devono essere dimensionati per trasportare la corrente corretta senza subire danni o surriscaldamenti.
Le sovracorrenti, invece, costituiscono un’altra categoria di guasti elettrici, indicando valori di corrente superiori alla soglia nominale per cui il dispositivo o il circuito sono stati progettati. Queste possono derivare da un sovraccarico, causato, ad esempio, dall’inserimento eccessivo di carichi elettrici in un punto dell’impianto, come nel caso delle “ciabatte ad albero”. Queste ciabatte, progettate per distribuire una specifica potenza e corrente, possono subire danni se si collegano troppi dispositivi senza considerare la loro potenza, portando al surriscaldamento del cavo e, potenzialmente, al cortocircuito se non interrotto tempestivamente.